(Red) – Altra uscita spettacolare che ha scatenato ire, polemiche e lamentele nel mondo politico stabiese, e non solo, per l’ennesima supercazzola sparata da “Ernesto Sparalesto”, alias Ernesto Sica, consigliere comunale di FdI a Castellammare di Stabia. Ogni anno, come ormai ci ha abituato da tempo, il giovane consigliere comunale “Meloniano” è stato capace di conquistarsi il suo abituale spazio di visibilità negativa sulla stampa locale e nazionale. Il motivo? Il titolo che ha deciso di dare ad un suo post su facebook in occasione della celebrazione incentrata sul tema delle Foibe; l’esponente di Fdi definisce infatti l’Associazione nazionale partigiani d’Italia “una montagna di m…”, scatenando l’ira delle opposizioni. Se non fosse stato per il particolare titolo che il giovane, e rampante consigliere, ha voluto dare ad un suo ricordo targato anno 2012, potremmo anche affermare che il contenuto del suo racconto, comprese le provocatorie domande poste, non avrebbe sicuramente fatto una grinza, preso atto del negazionismo imperante che la sinistra continua a diffondere sul tema delle “Foibe” termine che, quasi sempre, tenta di nascondere a conferma della manifesta volontà di oscurare quella triste e violenta pagina di una storia che non si può, purtroppo, né cancellare né cambiare. La verità è che non vogliono parlare di foibe. Vogliono solo confermare la “loro verità” sulle foibe. Ma visto che le argomentazioni postate da Sica risultavano finanche condivisibili, per quale motivo è stato deciso di relegare “Ernesto Sparalesto” in una sorta di “Quarantena politica” che gli eviti di poter trasformare in “Pandemia” quel Littorio-virus che ha contratto nella delicata e particolare fase della sua “Pubertà Politica”? Le sue frequentazioni all’università “Bobbiacea” risultano fatali, tanto che questo episodio al quale fa riferimento è accaduto proprio nel momento più fulgido del suo amico e maestro politico il quale, all’epoca, non disdegnò di prendere difesa e parti del giovane ed inesperto allievo. Oggi è tempo di quarantena e, questi atteggiamenti “Littoriosi”, non possono che creare problemi e pregiudizi ad un partito che nel corso di questi lunghi sette anni ha dimostrato, ampiamente, di essere un partito democratico ed affidabile per la democrazia Italiana. O no?

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