(Red) – Il Presidente Mattarella è intervenuto, in occasione della “Giornata del Ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe, con fermezza e determinazione su questa immane sciagura che si consumò, nel dopoguerra, al confine tra Italia e Jugoslavia, definendola una “Sciagura sottovalutata”. Poi ha continuato: “Una sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo e purtroppo ancora esistono ancora piccole sacche di deprecabile negazionismo militante, ma oggi il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell’indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi. La persecuzione, gli eccidi efferati di massa – culminati, ma non esauriti, nella cupa tragedia delle Foibe – l’esodo forzato degli italiani dell’Istria della Venezia Giulia e della Dalmazia fanno parte a pieno titolo della storia del nostro Paese e dell’Europa”. Avviandosi poi alla conclusione del suo pregevole intervento ha ribadito: “Questa penosa circostanza pesò ancor più sulle spalle dei profughi che conobbero nella loro Madrepatria, accanto a grandi solidarietà, anche comportamenti non isolati di incomprensione, indifferenza e persino di odiosa ostilità. Si deve soprattutto alla lotta strenua degli esuli e dei loro discendenti se oggi, sia pure con lentezza e fatica, il triste capitolo delle Foibe e dell’esodo è uscito dal cono d’ombra ed è entrato a far parte della storia nazionale, accettata e condivisa. Conquistando, doverosamente, la dignità della memoria”. A Castellammare, invece, la cerimonia si è svolta davanti al monumento ai caduti, dove dopo aver deposto una corona di alloro il Sindaco ha sottolineato: “Oggi celebriamo il Giorno del Ricordo, un giorno istituito per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe. È nostro dovere tramandare la conoscenza della storia alle nuove generazioni. Un capitolo buio che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente. Una sciagura nazionale che merita di essere ricordata, perché l’indifferenza si nutre della mancata conoscenza degli eventi che hanno contrassegnato la nostra storia. Dove l’odio e l’orrore hanno la meglio sull’umanità è sempre giusto fermarsi a riflettere e a ricordare”.
comments (0)