Maricorderia – Le maestranze stabiesi in prima linea a combattere, a fianco dei cittadini, contro le gravi conseguenze di una epidemia subdola ed incontrollata. Disponibili anche ad istituire una linea di produzione di mascherine

(Red) – Ben 25 uomini dell’Agenzia Industria Difesa (ente industriale alle dirette dipendenze del Ministero della Difesa) sono giunti in supporto da Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Capua e Messina presso l’azienda SIARE ENGINEERING di Valsamoggia, a Bologna, l’unica azienda italiana a produrre respiratori polmonari, attualmente indispensabili più che mai data l’esigenza di ampliare i posti nei reparti di terapia intensiva.

In particolare, la task-force stabiese consta di ben tre uomini altamente specializzati, provenienti dallo stabilimento militare di produzione cordami Maricorderia, ovvero l’Aviere Capo Vincenzo Fienga, l’Ass. tecnico Gaetano Esposito e l’ass. tecnico Catello Onina, tutti sotto la guida dell’ing. Giulio Botto e del Tenente Colonnello ing. Ferruccio Poles. “Staremo qui fino a luglio prossimo” spiega Poles “con l’obiettivo di arrivare a produrre 2000 – 2500 respiratori”.

Un aiuto a dir poco prezioso, che esprime senso del dovere, disponibilità a mettere a disposizione le proprie competenze, ed un fermo spirito di solidarietà, in uno dei momenti emergenziali più tragici della storia contemporanea. Insomma, di certo una nota di straordinario orgoglio per Castellammare di Stabia. Inoltre, attraverso un costruttivo confronto messo in campo dal Direttore  di Maricorderia, il C. V(G. N.) Andrea CAPOROSSI, con le OO.SS., incontro dal quale è emersa la piena e convinta disponibilità delle stesse maestranze della Maricorderia a collaborare per l’istallazione di una linea di mascherine che potrebbero tornare utili per tutta la cittadinanza stabiese e di quella residente sull’intero comprensorio. Insomma, una grande possibilità di sfruttare al massimo la professionalità di lavoratori che, in questo momento di grave difficoltà determinato da questa subdola epidemia, intendono dare un segnale concreto per quanto concerne anche una produzione diversa che potrebbe ritornare di grande supporto per l’interà comunità.  

Come fatto cenno innanzi, anche Torre Annunziata ha partecipato all’iniziativa inviando personale del noto spolettificio, meritando, anche lì, il plauso dell’intera cittadinanza.