(Red) – Riceviamo e con piacere pubblichiamo la missiva di un nostro affezionato lettore. Abbiamo deciso di pubblicarla al fine di attivare quella catena di controlli che, dal consumatore agli organi che sovraintendono al controllo sul territorio, potrebbe attenzionare, ed essere molto vigile al riguardo, tenendo gli occhi bene aperti sui prodotti di primaria necessità e che interessano proprio tutta la popolazione. Questo il testo della missiva:

“Caro direttore, in questa fase di emergenza che stiamo vivendo, purtroppo, c’è sempre chi specula. Tanto in premessa per dire che molti negozi di alimentari hanno aumentato i prezzi e, addirittura, alcuni supermercati importanti non mettono più prodotti in offerta. Inoltre, si sta utilizzando la tecnica di mantenere gli scaffali leggermente vuoti in modo da creare, nei clienti, il senso di indigenza, quasi come se ci fossero difficoltà di poter approvvigionare la merce.

Tornando all’aumento dei prezzi, ma siamo sicuri che quando tutto sarà finito ritorneranno a stabilizzarsi, oppure avverrà la stessa cosa del carburante dove i prezzi non sono più tornati agli standard iniziali? La dimostrazione è sotto gli occhi di tutti in questo settore, con il prezzo del barile ai minimi storici i prezzi rimangono sempre gli stessi, anzi.

La verità è che gli stipendi non aumenteranno mentre il costo della vita si.

Sono certo che sull’argomento sei abbastanza sensibile e sei l’unico che può denunciare la cosa in modo serio,un abbraccio”. Ci auguriamo che ciò non accada, ma se dovesse accadere segnalatecelo che, nel nostro piccolo, denunceremo con forza questi beceri e spiacevoli comportamenti.

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