(Red) – Un altro dipendente Asl, in servizio al Distretto 53 di via S.Allende, ricoverato al San Leonardo da circa una settima è risultato POSITIVO al terzo tampone, dopo averne effettuati ben due dall’esito negativo. Lo sfortunato lavoratore aveva accusato qualche sintomo già dalle scorse settimane, infatti qualcuno racconta che aveva manifestato anche una sudorazione eccessiva, motivo per cui si era rivolto ai sanitari al fine di verificare le sue condizioni di salute. Gli fu praticato il primo tampone che, processato nel giro di pochi giorni aveva dato esito negativo, nel frattempo insorgeva una febbricola ed alcuni problemi legati alla respirazione. Recatosi al pronto soccorso del nosocomio stabiese, attraverso il pre-triage, l’uomo fu trattenuto e quasi subito collegato al casco ventilatore csap, mentre i medici disponevano l’esecuzione di un secondo test Covid che, puntualmente, dava esito negativo. Qualche giorno fa, a seguito dell’aggravamento delle condizioni del paziente, fu deciso di intubarlo al fine di poter incidere in maniera più decisa sulla ventilazione polmonare, mentre si procedeva a praticargli il terzo test Covid. Secondo le nostre informazioni, al terzo tampone processato, sarebbe uscita la positività del paziente che a quanto pare dovrebbe essere trasferito, se non già avvenuto mentre scriviamo, al Covid Hospital di Bosco. Il filone del contagio, secondo alcuni bene informati, potrebbe risalire al caso della dottoressa in servizio in quel presidio che, nella giornata di ieri, ha dovuto registrare il ricovero del proprio coniuge presso una nota struttura napoletana. Queste ultime notizie, in una giornata dove la confusione l’ha fatta da padrona, non sono certamente rassicuranti e si teme che, questi superficiali atteggiamenti, possano rappresentare un pericolo molto serio per la salvaguardia della salute sia sul territorio stabiese che sull’intero comprensorio.
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