(Red) – Avevamo previsto, senza tema di smentita, che il popolo stabiese avrebbe approfittato dal 4 maggio, giorno dell’allentamento per decreto delle restrizioni anti-Covid-19, per approfittare dell’occasione e “traslocare”, proprio nella giornata storicamente dedicata allo “sfratto”, le proprie chiappe in giro per la città. E se la cosa si fosse limitata solamente al trasloco “chiappifero” poteva pure starci, ma l’insofferenza degli stabiesi dopo un lunghissimo e travagliato “lockdown” ha dato luogo a comportamenti che, irresponsabilmente, rasentavano la follia, baci, abbracci, assembramenti ingiustificati, in particolare davanti a bar e pub, per non parlare poi del comportamento assunto davanti alle rosticcerie che, sulla scorta di foto documentali inviate alla nostra redazione, testimoniavano l’inesistenza di una consapevolezza responsabile rispetto ad una pandemia che, a tutt’oggi, risulta ancora viva e pericolosissima. Molte le lamentele dei cittadini sui social, e tanti che in via riservata hanno provveduto ad inoltrare al Sindaco le proprie preoccupazioni per questi irresponsabili, nonché incivili, comportamenti. Il Sindaco, dal suo canto, aveva provveduto a “sparpagliare” in città una nutrita squadretta di osservatori che, sulla base dei circostanziati rapporti di servizio, hanno rappresentato al primo cittadino la reale e pericolosa fotografia di quanto stava realmente accadendo. E’ stato a questo punto che il Sindaco Cimmino, ormai stufo di questa situazione, attraverso un freddo ma deciso comunicato ha detto: “Mi sono affidato al senso di responsabilità e alla maturità dei cittadini, fissando il check point al termine della prima settimana della fase 2. Non tutti però hanno compreso che l’emergenza non è finita, il virus non è sparito e la convivenza richiede attenzione e rispetto delle regole. Per questo motivo, ho deciso di disporre un’ordinanza, valida fino a domenica 17 maggio, con misure più restrittive per limitare gli assembramenti e garantire la tutela della salute dei miei concittadini”. Detto e fatto, l’ordinanza è arrivata puntuale e precisa con restrizioni che, a nostro avviso, non lasciano alcun dubbio, si continua pressappoco sulla scorta della linea stabilita dalla cosiddetta fase1. Ecco il testo: ” Dalle ore 17.00 alle ore 22.00 dei giorni venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 maggio, Corso Garibaldi sarà chiuso al traffico veicolare, con divieto di sosta a partire dalle ore 16.00. Sarà vietato riunirsi in luogo pubblico in numero superiore a 4 persone e non sarà possibile accedere all’arenile e consumare alimenti, alcolici o bevande (eccetto l’acqua) in villa comunale. L’utilizzo degli spazi pubblici e delle panchine sarà consentito nel rigoroso rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e mezzo e sarà vietato l’utilizzo degli attrezzi ginnici in villa e delle giostre in tutta la città. L’uso corretto della mascherina all’esterno delle proprie abitazioni è obbligatorio.
Sarà vietata l’attività di corsa e jogging sulla statale SS145 e l’attività motoria sarà consentita individualmente, oppure con accompagnatore per minori e per persone non autosufficienti. Sono sospese, inoltre, le attività dei mercati rionali del San Marco e del Savorito, essendo attività mercatali promiscue, destinate cioè alla vendita al dettaglio di merci del settore alimentare e non alimentare.
Ho disposto, infine, un’intensificazione dei controlli da parte della polizia locale, mediante azioni di costante monitoraggio sul territorio comunale per garantire il rispetto di tutti gli obblighi stabiliti dalle norme statali o regionali. Il mancato rispetto delle misure di contenimento e prevenzione del rischio di contagio prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa compresa tra 400 e 3000 euro”. I trasgressori sono avvisati, e come si suol dire: Trasgressore avvisato mezzo salvato. E chest’è!!!
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