(Red) – Non sono trascorsi nemmeno sette mesi, lockdown o confinamento che dir si voglia compreso, dal 10 novembre del 2019, ossia dal giorno in cui trattammo il problema dei Kit delle buste la cui fornitura è, come da contratto, in carico alle competenze di AMTecnology.  Basterebbe andare a ritroso sul nostro sito e rileggere quel pezzo per capire, ove occorresse(https://www.stabiapolis.it/ancora-problemi-per-il-kit-di-buste-per-la-differenziata-amtecnology-perde-il-pelo-ma-non-il-vizio-la-colpa-del-sindaco-naturalmente/), che nulla è cambiato da allora, addirittura il servizio di fornitura, secondo le numerose segnalazioni pervenute, sarebbe addirittura peggiorato in quanto, al momento, non sarebbero disponibili i Kit di fornitura delle buste per gli stabiesi a seguito di un contenzioso che sarebbe nato tra la stessa AMTecnology e la ditta che, solitamente, provvedeva alla fornitura dei Kit. E’ chiaro che, in questo contesto, il cittadino che provvede a recarsi in quel di via Fondo d’Orto per ritirare il Kit (e non sono moltissimi rispetto ai circa 24mila nuclei familiari aventi diritto) per sentirsi dire che il servizio di fornitura dei Kit risulta temporaneamente sospeso è portato, in maniera naturale considerati i costi del capitolato per un servizio che con annessi e connessi si aggira sui 16milioni di euro circa annui, ad addossare le responsabilità di questo disservizio al Sindaco ed all’Amministrazione comunale deputata, attraverso il Rup ed il Dec, al controllo ed al rispetto degli impegni contrattuali assunti nella direzione di tutelare, ed a salvaguardia, dei diritti dei cittadini. Ma non sarebbe più serio, da parte di AMTecnology, diramare un comunicato stampa per avvertire i cittadini della sospensione temporanea di questo servizio al fine di evitare la beffa, oltre al danno di dover raggiungere il sito di via Fondo d’Orto, di sentirsi rispondere in una maniera talvolta equivoca che ingenera malcontento e rabbia verso l’istituzione comunale? Comprendiamo che questo atteggiamento potrebbe determinare, da parte del comune stabiese, lo stralcio delle quote riguardanti l’erogazione di questo servizio, ma riteniamo che sia molto più onesto comunicarlo, a cura di AMTecnology, al Rup ed al Dec competenti al fine di evitare “il rischio” di poter incassare somme( e che somme visto che la fornitura del Kit costa circa 350mila euro annui) di denaro per un servizio non prestato. Meditiamo gente, MEDITIAMO che, a questo punto, è proprio il caso!!!

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