E’ stata imponente la partecipazione di infermieri e professionisti sanitari ai flash-mob organizzati dal sindacato Nursing Up in tante piazze d’Italia. Abbiamo dato voce ai tanti nostri colleghi, manifestando tutti insieme ed uniti per ricordare soprattutto i 40 colleghi deceduti nella pandemia e ci siamo riuniti per gridare con forza al Governo ed alle istituzioni locali: ora basta, #maipiúcomeprima ! MAI PIU’ lasciati soli a combattere a “mani nude” un virus sconosciuto, spesso impreparati ed indifesi, spesso derisi e minacciati da chi ha tentato di mettere a tacere chiunque abbia fatto notare delle carenze, delle mancanze o che abbia cercato maggiore trasparenza e condivisione nelle scelte MAI PIU’ appellativi fuorvianti come “eroi”, “angeli”, “missionari”, ma un concreto riconoscimento degli infermieri e di tutti i professionisti sanitari che si sono prodigati e continuano a farlo ogni giorno, ogni minuto, per garantire la migliore assistenza possibile al cittadino con competenza e professionalita’, nonostante decenni i tagli indiscriminati al SSN dell’ultimo decennio. MAI PIU’ vittime di aggressioni, abbandonati a se stessi nei reparti, nei pronti soccorso e 118, nei presidi territoriali di cure primarie e psichiatriche, ma una maggiore tutela di tutti i professionisti sanitari. MAI PIU’ congedi straodinari parentali negati, che ci avrebbero permesso un adeguato recupero psico-fisico, fondamentali in questo momento di stress post-traumatico MAI PIU’il riconoscimento di incentivi ridicoli per l’emergenza coronavirus solo a pochi e per un periodo limitato, noi non siamo professionisti da riconoscere a cottimo, perchè professionisti lo siamo sempre, ogni giorno e minuto dell’anno! MAI PIU’ penalizzati dalla forzosa permanenza in un comparto di contrattazione con altre figure che non ci permette di affrontare le problematiche delle professioni sanitarie a 360° e non riconosce i nostri meriti MAI PIU’ dotazioni organiche e DPI insufficienti, che non garantiscono un’adeguata qualità assistenziale MAI PIU’il nostro mancato coinvolgimento nei tavoli decisionali, noi abbiamo dimostrato di essere il pilastro della sanità italiana MAI PIU’..siamo in guerra…noi “siamo in un sistema di cura” e vogliamo essere messi nelle condizioni di farlo al meglio, in sicurezza
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