(Red) – Una calda serata nel cuore di un estate torrida, un incantevole sfondo nel golfo più bello del mondo, con numerosissimi cittadini alla ricerca di una boccata d’aria fresca sul lungomare stabiese. Questo lo scenario che si presentava agli occhi di chi passeggiava, poco dopo la mezzanotte di ieri, per Castellammare alla ricerca di un po’ di frescura serale; molto affollata è la villa comunale in questo periodo, una movida molto intensa, mentre all’improvviso si scatena una rissa a pochi passi dalla cassarmonica, simbolo della città. Due gruppi di giovani che, fronteggiandosi, iniziano a litigare mentre si crea immediatamente il vuoto intorno a loro. Un uomo interviene coraggiosamente per sedare la rissa e, sventuratamente per lui, si ritrova al centro della violenta scena diventando egli stesso vittima inconsapevole di una becera quanto animalesca aggressione. Infatti, non appena l’uomo è intervenuto per contenere la rissa ai suoi danni è scattata, repentinamente, l’aggressione di una parte dei contendenti con caschi, sedie ed ogni sorta oggetto utile ad offendere e che potesse procurare danni al malcapitato che, si scoprirà solo dopo pochi minuti, si tratta di un carabiniere fuori servizio, originario di Gragnano destinato in Sicilia, che aveva deciso di passare per Castellammare con lo scopo di fare una passeggiata, visto che si trovava nella città natia giusto per trascorrere il suo meritato periodo di licenza. In men che non si dica Piazza Principe Umberto è diventata sede di un pericoloso assembramento e trambusto, gente in strada che spuntava da ogni direzione e si portava presso il luogo dell’aggressione mentre, da corollario, la curiosità morbosa degli automobilisti ha contribuito ad alimentare “il tappo” che ha determinato il blocco temporaneo per accedere al luogo dell’accaduto. I folti capannelli di curiosi e il solito traffico del fine settimana hanno creato l’ingorgo insomma, tanto che per portarsi sul posto il 118 ci ha impiegato ben 30 minuti. Soccorso dal personale medico, l’uomo è stato trasportato al nosocomio cittadino dove gli è stato riscontrato, oltre alle ecchimosi su varie parti del corpo, anche un trauma cranico quale conseguenza di un colpo sferrato con l’angolo di una pesante sedia in alluminio. Al San Leonardo gli sono state prontamente praticate le cure del caso e, sulla scorta delle analisi di laboratorio, la prognosi rilasciata dai sanitari per la guarigione è di almeno 25 gg di riposo assoluto. Questa vile e feroce aggressione è stata perpetrata ai danni di chi, in quel preciso momento, si adoperava per evitare che si consumasse una gratuita violenza ai danni dei contendenti impegnati in un acceso e brutale diverbio ma, fatto ancora più grave, è che questo ignobile atto sia stato commesso ai danni di un coraggioso servitore dello stato. Quanti, tra i tanti astanti, risulta che siano intervenuti per assumerne la difesa al fine di evitare che lo massacrassero di botte? Questo non si sa, ma in questa città sembra che vi abiti un popolo inerte, vigliacco che, ad imitazione delle tre scimmie inteso come un’esortazione a non impicciarsi negli affari altrui, continua a lasciarsi scorrere addosso questi episodi senza reagire. Quanti, di quelli presenti sul luogo dell’efferata aggressione, passeranno in giornata per la caserma delle forze dell’ordine per rilasciare dichiarazioni utili all’identificazione di questi miserabili delinquenti? Neanche questo è possibile saperlo, ma l’unica notizia che possiamo dare al riguardo è quella che, grazie solo a qualche video amatoriale pubblicato sui social, i Carabinieri avrebbero individuato almeno cinque dei numerosi partecipanti, almeno in otto erano gli “eroi”, alla feroce aggressione del giovane e coraggioso Carabiniere e che di sicuro, con nostra somma soddisfazione e per loro sfortuna, non la passeranno liscia.
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