(Red) – E’ bastato un articolo senza firma, un redazionale, comparso sul prestigioso sito di Repubblica per far saltare fuori “ignoranza e faziosità” senza confini della sinistra stabiese e napoletana. I fatti: un articolo che mette in evidenza una bella foto, scattata di prima mattina, con un cumulo di spazzatura sulla banchina stabiese di via Duilio. Vicino, appena a qualche metro, le fonti di acqua della Madonna, agognata meta di stabiesi ed abitanti dell’intero comprensorio. L’occasione? Lo jogging di uno sparuto gruppo di “ex Figicciotti degli anni 70’” che, per sbarcare il lunario e perdere qualche chilo, si dilettano già dalle prime luci dell’alba a correre (?) sul nostro incommensurabile litorale e, manco a farlo apposta, si ritrovano a passare per l’area portuale in questione scoprendo, come se avessero scoperto l’acqua calda, un cumulo di rifiuti a bordo banchina. Le lamentele di rito cominciano a montare e, approfittando dell’occasione di avere un giornalista per “compagno”, stimolano l’attenzione del professionista che scrive, bontà sua, per una testata di carattere nazionale. L’occasione è troppo ghiotta per non lanciare il fatidico grido di :”dagli all’untore”, e considerato che Castellammare rappresenta l’unica grande città della provincia di Napoli ad essere governata dal Cdx; quale migliore occasione per far evidenziare questa stortura, e disservizio, attraverso una prestigiosa testata di livello nazionale? Detto fatto, e la veloce penna del compagno di corsa (si fa per dire) si mette subito al lavoro inanellando una serie di notizie, tranne per la foto che risulta l’unica cosa vera, false, tendenziose e fuorvianti che, alla lettura del pezzo, evidenzierebbero un quartiere in totale abbandono da parte dell’amministrazione comunale, di AMTecnology e della Polizia Locale. Il contenuto, valutata la testata sulla quale è uscito il pezzo, è riuscito addirittura a confondere le idee ad un consigliere comunale, appartenente ad una civica di centrosinistra, che ha perfino confuso l’ex Acqua Acetosella con l’ex Acqua della Madonna, per non parlare poi di un ex candidato sindaco di sinistra che ha dovuto scoprire, suo malgrado, che l’area in questione era di competenza demaniale marittima(area Portuale) e pertanto non appartenente al demanio comunale, riuscendo finalmente a capire che la competenza della rimozione di quei rifiuti in foto attiene alla società che gestisce l’appalto per conto dell’Ente Portuale del presidente Spirito. Ancora più grave, al contrario, sembra la “Gaffe” dell’ex assessore all’ambiente di “Tonino il Breve”, infatti l’ex assessore che “allattato con l’acido solforico”, a quanto sembra dovrebbe avere dimestichezza con le aree di competenza portuale, fa sfoggio della sua notevole, nonché incommensurabile, ignoranza nel tentativo, molto “barbino” per usare solo un eufemismo, di aggredire politicamente il Sindaco e l’assessore al ramo, che ha messo nel mirino non appena si è cominciato a respirare il “profumo” delle elezioni regionali. Insomma, solo un gran “casotto” ha combinato questo articolo che, invece di avvantaggiare il centrosinistra e colpire negativamente Cimmino, ha lanciato un pericoloso missile interplanetario tra le capienti “terga” di Spirito che, manco a dirlo, è uomo di fiducia di “Don Vicienz a funtanell”. Si è trattato solo di un’occasione sprecata, per scrivere di questi pezzi bisogna fare gli accertamenti, quelli veri, altrimenti si rischia, oltre alle classiche figure di cacca, di poter ricevere anche qualche querela che, di questi tempi, è certamente poco consigliabile visto l’aria che tira. O no?
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