(Red) – Le bugie se le porta via un soffio di vento. O meglio una soffiata un po’ maldestra, di sinistra provenienza, è quella che ha mandato fuori strada un valente giornalista e la sua redazione, ingolositi dall’importanza della news e ingannati dal trucchetto messo in atto dai soliti furbetti della “politica sinistroide” stabiese. Di che si tratta? Di un milione e mezzo che, seguendo la corrente sprigionata da quel soffio sinistro, sarebbe andato presumibilmente perso per la demolizione dei silos in via Bonito e la realizzazione di una stazione marittima accanto all’area portuale. Innanzitutto, è bene precisare che nessun finanziamento è andato perso, in primis perché, dopo il protocollo d’intesa siglato tra Soprintendenza, Autorità Portuale e Comune un decennio fa, le successive “sinistrate” amministrazioni hanno letteralmente dimenticato quel progetto, lasciandolo cadere nel dimenticatoio. Un progetto che l’amministrazione Cimmino, con l’ennesimo atto virtuoso di recupero dai demeriti amministrativi dei piddini, ha rimodulato il progetto includendo l’abbattimento dei silos e la realizzazione della piazza a mare all’interno delle linee guida del redigendo piano urbanistico comunale (Puc), in via di approvazione, seppur in assenza del Piano Regolatore Portuale a supporto. E questo elemento già include, in sé, la piena e totale volontà di dar seguito a quanto in questione, al punto che la stessa Autorità Portuale ha già lasciato intendere che quei fondi sono tutt’altro che persi, anzi saranno inclusi nel piano di rifinanziamento, più consono per tempi e modalità all’intervento da realizzare. E quel soffio di vento, divenuto refolo, è sempre più spazzato via da nuove ed impetuose raffiche di vento, quelle che spirano alimentate dall’amministrazione del fare. Quelle sono raffiche di vento che non traggono in inganno. Perché le bugie, ed in particolare quelle strumentali, se le porta sempre via anche un modesto refolo di vento.
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