(Red) – E così, come ormai accade da giorni negli altri nosocomi del napoletano, anche al San Leonardo di Castellammare di Stabia per gli effetti del sovraffollamento, e del Sold-Out registrato in entrata, otto ambulanze sono rimaste in fila in attesa di poter consentire ai pazienti, a bordo in barella, di poter accedere alle cure ospedaliere. Una situazione esplosiva è quella che, sulla scorta di una Sanità che cammina al passo con quella dei paesi sottosviluppati, si è presentata ai cittadini bisognosi di cure. Uno scenario che era stato sicuramente paventato da tempo e che, purtroppo, oggi si è manifestato in tutta la sua fragilità, con un Dipartimento di Prevenzione completamente assente dal territorio e un Pronto Soccorso, quello del San Leonardo, inadeguato a livello strutturale e, tra l’altro, privo di una guida competente e sicura nella Direzione Sanitaria del nosocomio. Il San Leonardo è ormai da decenni diventato ostaggio della politica, quella più deleteria che usa la Sanità per fini clientelari, e di alcune sigle sindacali che determinano linee guida ed organizzazione dei servizi sanitari. Ed in questo quadro, ampiamente noto alle forze politiche cittadine, nel pomeriggio di ieri alcuni esponenti della locale sezione PD stabiese hanno inscenato una vera e propria “sceneggiata” sul viale Europa, proprio davanti all’ingresso del San Leonardo, al fine di richiamare l’attenzione delle istituzioni sul problema delle ambulanze in fila che non riuscivano ad entrare, con i pazienti a bordo, all’interno del Pronto Soccorso ormai collassato. Il motivo? Facile intuirlo, a bordo di una delle ambulanze risultava esserci uno sfortunato “compagno” di partito che non poteva essere soccorso. E sin qui ci potrebbe anche stare ma da qui ad inscenare una manifestazione, polemizzando con il Sindaco Cimmino per il Sold-Out del nosocomio, significa che questo atteggiamento strumentale debba ricevere le opportune e convincenti risposte solo da quegli uomini che hanno scelto di votare, appena 5 settimane orsono, alla guida della regione premiandoli in particolare per la “mirabolante gestione” della Sanità sul territorio. Invocare Cimmino non ha alcun senso, e molto meglio sarebbe stato invocare il “Miracolo Deluchiano”, mentre in alternativa si potrebbe valutare l’ottima scelta dei tempi, messa in campo da questo PD stabiese, che guardacaso proprio nel giorno di Ognissanti, ed alla vigilia della commemorazione dei defunti, abbia deciso di recarsi risolutamente in quel luogo dove poter finalmente onorare la memoria di una “Sanità ormai morta perché’ assassinata” da una glaciale e banditesca pianificazione, cosciente che tutto ciò avrebbe determinato il risultato che ormai da settimane è sotto gli occhi di tutti i cittadini, almeno per il momento, di quelli stabiesi e napoletani. E chest’è!!!
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