(Red) – Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la lettera aperta a De Luca di un cittadino che, come ognuno di noi, è costretto ad affrontare il rapporto quotidiano con una sanità sul territorio ormai quasi inesistente. Ecco il testo: “Caro Presidente De Luca, nel tuo consueto appuntamento di fine settimana, hai avuto il coraggio e l’ardore di dichiarare, che in Campania è stato fatto un miracolo, riferendosi alla questione Covid……
Gesù, Gesù! Ma non avevi dichiarato, meno di una settimana fa, che la Campania o meglio il Sacro Campano Impero, doveva essere chiuso?
Oggi con un guizzo comico, si ribaltano i fatti, in Campania no, il Lockdown non è da farsi.
Ritorniamo ai miracoli, ma anche no:
Non é vero che gli ospedali sono in affanno, non potendo accettare ricoveri per penuria di posti letto?
Perché ancora oggi non si assumono medici e paramedici, lasciando che siano assunti da stati Europei(Germania) ?
Come mai i budget per la diagnostica, analisi cliniche, sono oramai esauriti, con grave danno per la salute dei cittadini campani?
Come mai mancano da anni, specialisti ambulatoriali a tempo indeterminato ed in numero congruo nei singoli distretti in Neuropsichiatria infantile, con gravi ripercussioni per la salute dei disabili?
Come mai i viaggi della speranza, sono ancora tanti da parte dei cittadini campani, per curare patologie varie in strutture ospedaliere o universitarie, site in Regioni guarda caso del Nord?
Come mai per una visita specialistica, presso una qualsiasi Asl campana, i tempi spesso sono biblici, oppure i calendari sono chiusi per mesi?
I miracoli lasciamoli ai Santi, la Sanità Campana ha bisogno di serietà e non varietà.
Questi sono solo alcune delle pecche, altre sono insite nella burocrazia sanitaria regionale, che spesso vede il malato cronico, il disabile, anziano, come un costo e non come un essere umano da curare.
Unico miracolo fino ad ora avuto, è che i cittadini campani sono riusciti a sopravvivere a questa situazione.
Ma ritorniamo al Covid, è una cosa seria, che uccide seriamente, sul quale un Presidente dovrebbe essere, sobrio, coerente, senza cambi di rotta, altrimenti i cittadini legittimamente si sentono presi per i fondelli , quando si passa dalla richiesta di chiudere tutto altrimenti moriamo tutti, al non chiudere per niente perché, tanto, abbiamo fatto i miracoli.
I cittadini non meritano di più.
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