Seconda Parte

(Red) – Il bando “pezzotto” pubblicato il 24 dicembre 2020, e reiterato il 29 dicembre successivo che, secondo le informazioni in nostro possesso, avrebbe dovuto servire per assumere operatori informatici risulta indetto, invece, per ricercare la figura di “coadiutore amministrativo” con competenze informatiche. In pratica due posizioni lavorative profondamente diverse, e tutto ciò con il supporto e la partecipazione straordinaria di tutte le organizzazioni sindacali aziendali.

La Normativa relativa ai concorsi per l’assunzione di personale qualificato prevede il possesso della qualifica di “operatore  informatico”  ai sensi  della normativa Nazionale e Regionale,  quindi le competenze e la qualifica, relative a questa figura professionale, si conseguono dopo un corso di formazione della durata di circa 600 ore, e per accedervi basta essere in possesso della licenza di Scuola Secondaria di I° Grado (licenza media inferiore). Mentre, le certificazioni Eipass (acronimo di European Informatic Passport), costituiscono  solo un titolo  curriculare e non sicuramente un requisito  di  accesso alla qualifica.

Inoltre, la selezione per assumere i coadiutori amministrativi, inquadrati di fatto nel quarto livello funzionale, dovrebbe realizzarsi tramite una formale richiesta all’ufficio di collocamento per procedere, successivamente alla stesura di una graduatoria temporanea, al colloquio presso l’azienda sanitaria onde verificare se sussistano i presupposti necessari per poter assumere i candidati.

Alcune contraddizioni emergono nel bando pubblicato, visto che l’art.4 statuiva che la commissione  risultava deputata all’accertamento del possesso dei requisiti necessari prima di redigere la graduatoria finale. Di contro, nella delibera numero 8/2021 invece, demanda l’accertamento dei requisiti  al momento  della convocazione,  pertanto ad una sola persona  dell’ufficio del  personale,  e non ad un organo collegiale come la commissione, così come nella normalità di un protocollo consolidato nell’espletamento dei bandi per l’assunzione del personale.

Inoltre, in palese e chiara contraddizione  con il presupposto previsto nella stessa delibera, si evidenzia in maniera netta ed inequivocabile che l’ufficio del personale può produrre solo osservazioni  ma, in sintesi, è destinato solo a prendere  atto di  quanto decide la commissione.

Al termine di questo inenarrabile percorso, irto di ostacoli e di presunte irregolarità, è stata partorita una graduatoria di circa 500 persone senza alcun valido parametro di criteri di valutazione dove, tra l’altro, spiccano  i nomi di persone  vicino  all’amministrazione  o parenti di politici e sindacalisti di chiara matrice deluchiana mentre, per completare l’opera, segue un documento  di tutte le sigle sindacali aziendali che rappresenta la necessità affinché gli operatori informatici (di cui all’avviso pubblico) vengano  utilizzati addirittura come impiegati amministrativi, in modo da poter, nel più breve tempo possibile, azzerare l’intera graduatoria. Non c’è che dire, il tutto alla faccia della tanta vituperata trasparenza, in un periodo che sta mettendo a dura prova la tenuta sociale degli strati più deboli della comunità.

A nostro modesto avviso, l’Azienda fa bene a potenziare gli Ospedali, e ci mancherebbe pure considerato quello che abbiamo avuto modo di vedere; ma questa pandemia ci ha insegnato che è sopratutto la medicina preventiva sul territorio che va potenziata per far si che gli Ospedali non vadano in affanno o sovraffollamento, così come è accaduto nei primissimi giorni di novembre scorso. Bisogna assumere subito gli infermieri, psicologi, ulteriori OSS con procedure veloci, nonché assistenti sociali, operatori autisti e operatori tecnici informatici per le operazioni di monitoraggio legate a questa maledetta emergenza Covid. Auspichiamo che tutto ciò avvenga nella legalità e nella massima trasparenza, visto che quando si opera nel “grigiore amministrativo” si rischia di ritrovarsi a dover rendere conto non solo alla stampa, ma anche ai cittadini ed alla giustizia che, queste situazioni, deve perseguire e reprimere. O no? Ah, saperlo!!!

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