(Red) – Dopo circa due consiliature logorate, in silente imboscamento dialettico e politico, tra i banchi di Palazzo Farnese, questa mattina la dottoressa ha deciso di dare sfogo alle sue elucubrazioni represse tra i lunghissimi e rumorosi silenzi e le reiterate, nonché numerosissime assenze consumate in quella che, istituzionalmente, dovrebbe rappresentare la voce dei cittadini stabiesi che l’hanno votata, tornando a parlare di politica (sic) attraverso un post di dubbio gusto pubblicato sul suo profilo personale di Facebook. In un post che, a nostro avviso, sembrerebbe indirizzato al Sindaco Cimmino ha testualmente scritto: “CALO DI ATTENZIONE ? COSA VUOL DIRE ATTENZIONE?ATTENDERE LA PANDEMIA ? ATTENDERE L’OSPEDALE IN AFFANNO ? LE REGOLE SI FANNO RISPETTARE .HAI MAI CAMMINATO TRA LE AMBULANZE IN ATTESA CHE QUEL QUALCUNO CON FAME DI OSSIGENO ATENDEVA IL SUO TURNO ? UN CAPO GOVERNA , NON ROVESCIA COLPE SUI SUOI FIGLI …………COMPETENZA CORAGGIO E DECISIONE .BUONGIORNO A TUTTI …………”. Un post scritto rigorosamente in maiuscolo che, tutti i navigatori delle reti informatiche lo sanno, significa parlare a voce alta attraverso un contenuto ortograficamente non all’altezza che, a quanto appare, sembrerebbe voler impartire addirittura lezioni di buon governo. Lezioni impartite proprio da chi, ormai da anni, continua nella migliore delle ipotesi a scaldare la poltrona quando riesce a garantire la propria presenza, raramente a dire il vero, e tanto senza aver mai offerto un piccolo contributo progettuale e/o di idee all’interno del dibattito politico sia nella sala Falcone&Borsellino che durante i lavori della Commissione Consiliare di cui pure fa parte in conseguenza della sua elezione nell’assise comunale. Uscita infelice, quella sui social, che proprio nell’imminente ricorrenza del primo compleanno del “Parto al Covid” di cui, secondo quanto pubblicato da tutta la stampa in quei giorni di grande confusione, si sarebbe resa responsabile mentre oggi, con una situazione esplosiva dal punto di vista sanitario che il nosocomio stabiese vive ininterrottamente dalla fine di ottobre scorso, tenta strumentalmente di fare “sciacallaggio politico” sulla vicenda cittadina che vede crescere, esponenzialmente, i contagi tra gli stabiesi. Ma la dottoressa lavora al San Leonardo? Ma è una dipendente dell’Asl Na3 sud con a capo il Direttore Generale Sosto? E se veramente lavora in questo Ospedale, riesce a vedere le difficoltà e il disagio nel quale lavora il personale medico e paramedico del nosocomio? Come mai non si è mai espressa, pur avendone l’opportunità, sull’organizzazione interna del nosocomio, sulla vicenda dei percorsi(pulito-sporco) e sulle gravi inadempienze della Direzione Sanitaria in relazione alla mancata istituzione del Comitato Infezioni Ospedaliere che, previsto dalle vigenti norme, sembra entrato da poco nelle rivendicazioni sindacali avanzate nei confronti dell’Ente? Ma la dottoressa Esposito, consigliere comunale di opposizione, si è accorta che i posti letto al San Leonardo governato da Sosto, nominato da De Luca, sono solo 13 posti letto COVID con 20 ricoverati affetti da virus e una fila di ammalati, in ambulanza, che occupano in fila proprio lo spazio dove passano i cittadini per accedere al nosocomio, mentre 15 costosissimi ventilatori polmonari giacciono ancora imballati nel P.O. di Gragnano e nel frattempo i malati anelano di essere curati aspettando il loro turno in ambulanza? Adesso faccia outing, almeno potrebbe salvare la faccia, perché in caso contrario rischia solo di perderci non solo la faccia ma anche quel prezioso vasino nel quale, anche sforzandosi, non gli è proprio riuscita di farla. Ah, saperlo!!!

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