(CS) – Predicare bene e razzolare male. È sempre più paradossale questo PD che invoca buon senso dimenticando che soltanto pochi giorni fa una sentenza del Tar ha accertato uno spreco di soldi pubblici pari a 450mila euro, per un errore da dilettanti proprio dell’ultima amministrazione targata PD: soldi strappati via dalle tasche dei cittadini, per regalare la bonifica di un’area ad un privato. Dovreste coprirvi di vergogna, cospargervi il capo di cenere e chiedere scusa pubblicamente alla città!
E invece avete persino il coraggio di fare i maestrini e di strumentalizzare politicamente una vicenda che con la politica non ha nulla a che vedere. Dato che fate i finti tonti, quindi, ci tocca ancora una volta schiarirvi le idee. I sigilli apposti al cantiere di Eav sono un atto di rispetto verso i cittadini, offesi e mortificati da chi ha realizzato una colata di cemento nelle Terme senza avere le autorizzazioni.
E voi avete anche la faccia tosta di difendere un simile abuso, una simile offesa alla nostra città? Ce lo spiegherete nel consiglio comunale monotematico che abbiamo chiesto per fare chiarezza sulla vicenda Eav: potrete finalmente vuotare il sacco e dirci perché siete così ansiosi di vedere realizzato il traforo, al punto da avallare un cantiere abusivo. E magari ci spiegherete perché siete scappati via dall’ultimo consiglio comunale, quando abbiamo approvato l’ordine del giorno per sospendere i lavori del traforo.
Fra tante bugie, però, almeno una cosa vera la avete detta. Quell’opera contiene interventi che miglioreranno la qualità della vita in città: l’ascensore da piazza Unità d’Italia verso il Solaro, il parcheggio del Pioppaino, il camminamento verso Villa Arianna. Interventi che noi abbiamo fatto inserire nel progetto in conferenza di servizi, al posto del sottopasso di via Cosenza che voi avevate fatto includere, tenendo nascosto il vostro intento alla città.
E se su quelle opere la pensate come noi, una volta completato l’iter amministrativo e acquisite le autorizzazioni, chiedete insieme a noi di dare la priorità a quelle opere, lasciando in ultimo il traforo. Se perfino il vostro capo politico De Luca definisce il traforo un intervento inutile, perché avete tutta questa fretta di iniziare? Quali interessi vi spingono a stare dalla parte di chi continua a mortificare i cittadini? Ai posteri l’ardua sentenza. Noi intanto continuiamo a fare il nostro dovere. E ad applicare la legge.
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