Caro Maestro ti scrivo, così mi distraggo un pò!

(Aldin) – Parlare di te è come parlare di un mito, di un colosso della musica, di un grandissimo  compositore, poeta e filosofo, praticamente di un maestro, appellativo che hai  sempre rifiutato sistematicamente, non solo per modestia ma  perché anche  tra i maestri sei stato grande. Ci hai lasciato  un patrimonio immenso  ed unico, frutto di una vita dedicata allo studio e alla conoscenza. La ricerca dell’uomo ti ha portato in giro per il mondo a conoscere gli aspetti più segreti dell’animo umano. La tua Sicilia bedda è la tua terra bedda, perché sei sempre stato  cittadino del mondo, e la terra è la casa della nostra vita terrena, di tutti, senza distinzione , quando la terra sarà di tutti allora avremo compreso veramente la tua lezione. Ora no, siamo ancora lontani, lontanissimi caro maestro, ora, vedi : le nostre mani sono sporche di sangue, del sangue degli innocenti mentre noi tutti ci giriamo dall’altra parte. A volte però, qualcuno cerca di ribellarsi a questo stato di cose, i lavoratori portuali di Livorno e Napoli non hanno voluto imbarcare le armi per  Israele. E’ solo una goccia nell’oceano è vero, le armi purtroppo continueranno ad arrivare e a portare la morte. Quello che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno, diceva madre Teresa di Calcutta. Però ognuno deve fare la sua parte, solo così un giorno arriveremo alla meta, come del resto hai sempre fatto tu,  quando,  pur potendo correre da solo hai rallentato per aiutare gli altri che erano dietro di te. Hai lasciato tutto e sei volato a prestare la tua opera, perché anche donare un sorriso, un semplice sorriso può fare tanto. Il bene ha una duplice funzione, aiutare nell’immediato il fratello che ha bisogno ed accrescere nello stesso tempo la purezza dell’animo di chi presta l’opera. Ah, se tutti riuscimmo a capire questo semplice discorso, questo è  il vero successo a cui tendere ed impegnarsi di raggiungere. Ora va’ senza più voltarti indietro, della  tua esistenza terrena ne hai fatto un capolavoro ed un esempio per tutti, non ti resta che accedere a quelle vette che hai meritato di raggiungere.