(Red) – Uno spettacolo di infimo livello è stato quello che, nel corso del Consiglio Comunale di ieri, ha visto le opposizioni, nel vacuo quanto inutile tentativo di forzare la mano sul regolamento che disciplina lo svolgimento delle sedute. Assumere un atteggiamento provocatorio, beffardo e volgare rispetto all’assise, e nei confronti della Segretaria Generale chiamata ad esprimersi, sulla pregiudiziale delle opposizioni, dal Presidente D’Apice, è stato solo un inutile colpo di teatro che è servito a far scoprire gli squallidi piani di gente che gioca a far politica. Una forzatura tentata adducendo puerili motivazioni con modi arroganti che, senza ombra di dubbio, la racconta tutta sul conto di questi personaggi che rivendicano il rispetto della “Legalità” esclusivamente ad intermittenza. Il problema era rappresentato, secondo quanto sosteva Scala, quello di dover discutere di una “presunta crisi” politica che sarebbe maturata all’interno della coalizione di Cdx a seguito delle dimissioni dalla giunta rassegnate, qualche giorno fa, dall’assessore in quota Lega nelle mani del Sindaco Cimmino. Premesso che Tina Donnarumma, consigliera comunale neo-leghista ma eletta nelle liste dell’apolide Di Martino, nel briefing di rito tenuto appena qualche ora avanti, con i consiglieri di maggioranza, avrebbe espresso la necessità di intervenire per prima al fine di spiegare in aula attraverso una “pregiudiziale” le ragioni politiche della scelta, da parte della Lega, di ritirare la propria delegazione dalla squadra di governo della città. Una medesima metodica che, rappresentata in aula consiliare in perfetta fotocopia dal “leucino speranzoso” , ha lasciato intravedere un’anomala “sinergia strategica e politica” tra la posizione della Consigliera Donnarumma, eletta in una lista a sostegno del diretto concorrente di Gaetano Cimmino al ballottaggio del 24 giugno 2018, e gli stessi esponenti delle opposizioni. Invero, quanto in premessa non è sfuggito all’attenzione della regia politica della coalizione di CDX che, consapevole del dovuto rispetto da tenere verso il leale e storico alleato politico(la Lega ndr), per il futuro non potrà indubbiamente consentire alla Donnarumma un atteggiamento a “double face” a secondo delle esigenze che al momento, scegliendo di volta in volta la casacca da indossare, potrebbero far comodo al “contenuto di un contenitore”, sempre quello della Lega, che nel corso di questi ultimi tre anni a Castellammare è già cambiato troppe volte. In politica, come nella vita, bisogna scegliere, e adesso è giunto il momento “per la Lega di oggi”, di scegliere in perfetta coerenza con il proprio disegno politico perché il tempo, quello a disposizione, è diventato davvero molto poco e sta a momenti per scadere!
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