(di Frank Tracchia) Ci sarà fra poco anche il sindaco di Castellammare di Stabia, Antonio Pannullo che, grazie alla “fuga” in Spagna del vice sindaco, Andrea Di Martino, riuscirà a “ritagliarsi” finalmente un po’ di visibilità sul Monte Faito, durante “Onda Verde – Passeggiata sul Faito”: manifestazione organizzata dalle associazioni che amano e riconoscono al Monte Faito il grande danno subìto in occasione degli incendi dolosi, che ancora continuano in questi istanti, per “conquistare” – dicono gli inquirenti – nuovi “sentieri” per la coltivazione della marijuana da parte delle organizzazioni criminali locali. Non ci aspettiamo una “presa di posizione” di associazioni e sindaco per il fenomeno criminale, sarebbe veramente “troppa grazia” per noi ma, sembrerebbe anche l’ora di chiedere alle istituzioni locali – Pannullo su tutti – di iniziare a “sbattere i pugni” sui tavoli regionali, non solo per il dissesto idrogeologico (aggravato in prospettiva futura proprio dai tanti incendi di questa torrida estate) ma anche per la strada franata in via Giusso e che conduceva da Castellammare fino al Faito e verso la quale, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, promise una soluzione un anno fa, in occasione della riapertura della funivia ma finita nel dimenticatoio. Più che una “passerella” per i politici locali, sfruttando la riapertura “bis” della funivia di ieri mattina, ci auguriamo sia vero motivo di dibattito e di confronto con imprenditori, residenti e associazioni promotrici della bella iniziativa.
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