(Antonio Di Martino) – Una mattinata grigia quella di ieri che, accompagnata da violenti scrosci di pioggia che si alternavano ad un tiepido sole poco affidabile secondo l’evoluzione delle previsioni metereologiche, sembrava nulla di buono volesse riservare ai disorientati cittadini stabiesi finanche indecisi sulla scelta dell’abbigliamento da indossare, proprio in virtù di siffatte ipotesi relative alla previsione di tempo perturbato. Ed invece, intorno alle 10,30 circa, il nuvoloso cielo stabiese improvvisamente si squarciò nel frattempo le nubi scomparivano pressoché del tutto, mentre il sole, quasi d’istantaneo, illuminò il centro cittadino stabiese, tutto ciò in perfetta sincronia con l’apparizione di tre illustri personaggi politici, in un attimo spuntati dal nulla. Gli insoliti avventori trovarono posto in un baleno decidendo così di sedere ad un tavolo esterno di un noto, nonché celebre, locale cittadino al centro della città. Un incontro che apparì ai più immediatamente “non casuale” e che, secondo radio Quartuccio, potrebbe essere stato organizzato alla luce delle dimissioni rassegnate dalla ex consigliera Eutalia Esposito, attraverso una lettera stringata di appena due righe inviata alla Presidenza del Consiglio e prive di qualsivoglia motivazione politica o personale. Normalissima la lettera, secondo l’art.38 comma 8 del Tuel, ma sicuramente irrituale secondo l’etica politica, motivo per cui scatta istantanea la domanda: “Ma per quale recondito motivo sarebbero scattate, improvvise ed inaspettate, queste dimissioni impreviste? Era forse questo l’argomento in discussione, nella mattinata di ieri, al tavolo dello storico locale stabiese?” Senza ombra di dubbio, questo era il motivo al centro del confronto, visto che al tavolo sedeva l’ex leader civico stabiese, sconfitto da Cimmino al ballottaggio del 24 giugno 2018. Un avversario che oggi si atteggia a candidato sindaco in pectore, nell’infido tentativo di coordinare il lavoro delle opposizioni al fine di lavorare ai fianchi l’Amministrazione Cimmino, che era in compagnia del primo dei non eletti della lista “Partito della Città”, e della capogruppo di Forza Italia regionale. I tre hanno discusso per circa due ore. Evidentemente non è stato l’unico argomento di confronto, troppo tempo solo per stabilire chi dovrebbe subentrare in Consiglio Comunale in luogo della ex-pasionaria, pertanto di certo non sarà mancata, nel menù politico servito a quel tavolo di altissimo profilo politico, l’analisi sulla fresca e “cocente” sconfitta della super-coalizione partitica, di “CentroDestraSinistraGrillonza”, consumatasi nella consultazione elettorale tenutasi appena domenica scorsa nella città di Gragnano. Un inciucio “lattaro-stabiese” che potrebbe rappresentare l’orientamento nel voler ripetere, alle prossime comunali stabiesi del 2023, l’amara esperienza intentata in quel disastrato “laboratorio politico di Gragnano”? Oppure è solo il prologo di una transumanza annunciata, che a parere dei soliti ben informati, coinvolgerebbe alcuni esponenti eletti nella coalizione di Cdx, ed oggi in rotta di collisione con il Sindaco per motivi che, a quanto pare, non avrebbero nulla a che fare con la politica? Una storia appena iniziata, quindi al momento non è possibile formulare alcuna ipotesi ma, considerato che il tempo è galantuomo, restiamo in attesa di eventuali sviluppi che sicuramente non tarderanno di certo a manifestarsi. O no?
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