(Red) – Una seduta fiume, è stata quella del C.C. di giovedì 21 ottobre u.s., che ha lavorato anche sulla Relazione della Commissione Rifiuti, istituita lo scorso anno, che ha visto terminare il proprio lavoro nei primi giorni di agosto scorso. Un lavoro portato a termine dal Presidente, architetto Enrico Santaniello, consigliere comunale del gruppo Cimmino Sindaco di Stabia. Bisogna sottolineare, a tal proposito, che in questa città è la prima volta nell’ultimo ventennio che una Commissione Consiliare d’Indagine sia riuscita, sebbene con le difficoltà legate ad un emergenza epidemiologica mai conosciuta, non solo nella complicata impresa di poter svolgere i lavori ma anche in quella di portarli a termine attraverso la stesura di un documento che, di certo, non rimarrà nascosto negli archivi ma costituirà la carta fondamentale per affrontare il prosieguo del contratto ed anche creare la premesse per la stesura del nuovo bando di gara.
A margine della lettura della relazione, a cura del Presidente Santaniello, si è aperto il dibattito e, così come spesso accade in questa sala consiliare, ha chiesto di prendere la parola l’inquieto e iperattivo consigliere di Leu che, nel corso del suo intervento, ha evidenziato solo qualche piccola differenza di valutazione, che a suo avviso, sarebbe emersa nel corso dei lavori della Commissione. Una sottolineatura che evidenziava la scarna consistenza delle “sanzioni” applicate a carico di AMTecnology, in quanto sanzionare con un ammenda di 2.000 euro non risultava congruo rispetto al valore dell’appalto. Evidentemente, il suscettibile e nervoso consigliere leucino, avrebbe omesso, se non artatamente dimenticato, che le sanzioni da applicare vengono stabilite a monte, ossia nella stesura del capitolato di appalto che, nell’anno di grazia 2017, aveva probabilmente preparato, predisposto e supervisionato, qualche Sua probabile “Musa Ispiratrice” che, nel caso di specie, non risulterebbe estraneo dall’avere interessi diretti nel settore della raccolta e conferimento dei rifiuti. A questo punto, ed al fine di chiarire qualche dubbio di natura strumentale insinuato da questa inadeguata opposizione, prese la parola il Sindaco sottolineando: “Vorrei ricordare infine che proprio a causa degli obiettivi non raggiunti nell’estate 2017 (amministrazione Pannullo) in merito alla percentuale della differenziata, in sede di riequilibrio di bilancio si è resa necessaria una variazione di 250mila euro, necessari per rimediare al danno causato dall’aggravio legato al conferimento alla Sapna. E non ricordo nessuno che si sia alzato a contestare quella superficialità nei controlli. La nostra attività è sempre stata incentrata su principi di legalità e trasparenza, senza mai mollare la presa sul monitoraggio, sul controllo, sull’impulso nei confronti degli organismi competenti all’attività di gestione. Lo testimoniano le decine di lettere inoltrate con la firma anche dell’ex assessore Scafarto. Lo testimoniano i miglioramenti evidenti con l’introduzione del dec”.
La questione dei 250mila euro in più, ha rappresentato una vera e propria batosta per i cittadini stabiesi, perché in quel tempo il bilancio di previsione fu approvato il 31 dicembre 2016, per fare gli smargiassi, e le tariffe comunali furono adattate alla riduzione del 10% sugli importi da corrispondere alla ditta, con l’applicazione del nuovo capitolato entrato in vigore nel 2017. Ma intanto la differenziata che doveva arrivare al 65%, rimase al palo e si attestò al 50%, e fu così che nacque la necessità di rivedere calcoli. Questo passaggio, evidenziato nell’intervento del Sindaco, era giusto chiarirlo per i non addetti ai lavori, mentre chi frequenta da anni le Istituzioni, avendo rivestito molteplici ed onerosi incarichi, sa molto bene di cosa abbia parlato il Sindaco che, ancora una volta in questa seduta consiliare, ha dimostrato nei fatti di parlare in maniera chiara ed inequivocabile, e non con “lingua biforcuta”, linguaggio molto in voga nell’alveo di una sinistra spudorata, becera e menzognera.
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