(Red) – Un dislivello di circa 1.100 mt., tra il Faito e Castellammare, coperti in appena una manciata di minuti giusto il tempo per partecipare ad una rimpatriata con due “vecchi amici” piddini in un noto ristorante di Corso Garibaldi. Di chi si tratta? Di una figura inconfondibile, infatti è Nicola Corrado, definito per antonomasia “O gigante ra muntagna” che, già ex segretario della locale sezione del PD, componente dell’assemblea nazionale del partito dei “lettini” si aggira da qualche settimana per le strade stabiesi in cerca di incontri, contatti e confronti che, secondo “Radio marciapiede”, risulterebbero prodromi di un rinnovato impegno in virtù dell’approssimarsi della tornata amministrativa locale, prevista per la primavera del 2023. Non è un caso che questa cena a tre potrebbe rappresentare il solido triangolo sul quale, ‘O gigante ra muntagn”, potrebbe aver puntato per riprendere a tirare le fila di un partito che, nella città delle acque, stenta ad elaborare un progetto credibile e serio avendo perso ogni forma di contatto con la realtà del territorio. Una cena organizzata con De Fusco e Ostieri, secondo quanto riferito dal nostro informatore, che alla luce del “Patto della Coppola” potrebbe rappresentare il canovaccio di un nuovo percorso politico di Corrado reduce, e responsabile, della disfatta elettorale delle amministrative stabiesi del 2018 e, secondo il parere di qualche autorevole esponente “lettino”, anche di quella consumatosi nella vicina città di Vico Equense appena qualche settimana fa. Nel frattempo, qualcuno si diverte ad ipotizzare che questo ritorno di fiamma potrebbe essere latore di nuove sconfitte elettorali, qualche altro sussurra che il cinico politico stia predisponendo, a monte, le condizioni necessarie per lanciare nella mischia la candidatura a sindaco di Ostieri che, senza alcun dubbio, susciterebbe l’interesse positivo di alcune forze politiche stabiesi. Unico neo per Ostieri, che potrebbe rappresentare un serio pregiudizio sul “piconaro” disegno corradiano, è rappresentato dal “Flop della proposta concordataria” sulla vicenda della fallita Terme di Stabia spa. Ma in questo caso, visto che Ostieri non è mai voluto andare dalla montagna, questa volta la Montagna è andata da Ostieri e, sicuramente, non solo per lo sfizio di cenare a livello del mare!
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