(Red) – Tanto tuonò che piovve. E fu così che, dopo la lunga e calda stagione estiva ed alla prima pertubazione temporalesca vera approdata nella “città delle acque”, si scatenò la “spietata caccia” a presunti responsabili di una “sciagura” immaginata, sognata ed auspicata, da una opposizione becera, invidiosa, malandrina e bacchettista che, servendosi di “ex collaborazionisti pentiti”, ha tentato di riversare sulle spalle di Cimmino, e della sua amministrazione, finanche le responsabilità di allagamenti in Villa Comunale che hanno iniziato a manifestarsi subito dopo il rifacimento della Villa affidati, ma guarda un pò, dal sindaco Cuomo e dalla sua giunta di centrosinistra. A questo punto, e senza far ricorso ad alcuna metafora, Cimmino ha sbottato: “Amo i ragazzi, amo il mondo della scuola; adoro i social e la possibilità di comunicare con semplicità, adoro la goliardia e so stare allo scherzo, anche di chi mi prega di chiudere le scuole perché l’indomani è prevista l’interrogazione di italiano, il compito di latino, “perché solo ora ho scoperto che domani c’è Storia e io non so un accidenti e sto studiando Carlo Magno e vi giuro che è una palla al piede”. Sono abituato – continua il Sindaco – alla tempesta di appelli che si scatena ogni qual volta è previsto un temporale.
Ma c’è una cosa che non tollero, per cui invito i genitori a riflettere seriamente ed a controllare i profili e le attività social dei propri figli: passi anche per il “Tu”, poiché ricordo a tutti che è l’Istituzione a cui ci si rivolge anche su queste piattaforme; ma le offese e gli insulti e la mancanza di educazione sono inammissibili. Per questi motivi, cosa che avevo evitato di fare in passato nonostante gli avvertimenti, ho dato mandato al settore Avvocatura di valutare l’opportunità di denunciare chi ha recato offesa al Sindaco”.
E come un incontenibile fiume in piena Cimmino prosegue: “Si può sempre essere in disaccordo ma il tenore delle critiche, quando provengono soprattutto dai più giovani, deve sempre restare nell’ambito dell’educazione, primo vero fattore di convivenza civile, e l’utilizzo dei social non può essere una scusante.
Nel merito, poi, nessuna grave criticità è stata registrata nelle scuole cittadine. Quanto accaduto in alcune zone del centro cittadino ha creato disagi al traffico ed è una questione ascrivibile al funzionamento di pompe di sollevamento non di competenza comunale e per cui mi sono già attivato.
Tornando alle scuole, il mio compito non è semplicemente quello di scegliere se aprire o chiudere, di fare testa o croce o di sperare nel miglioramento improvviso del meteo. L’orientamento è quello di non interrompere la regolarità delle lezioni, di dare priorità al diritto allo studio, garantendo ovviamente il massimo grado di sicurezza a tutte le scuole di concerto con i vari Assessorati di competenza e con l’Ufficio Tecnico. Come già detto ieri, stiamo monitorando attentamente la situazione e continueremo a farlo”.
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