Basilio Cecchi, Panzini ex-Seminario, Wojtyla plesso Schito e Wojtyla plesso Postiglione, al San Marco quello di Cicerone e Bonito-Cosenza senza fornitura di gasolio nell’impossibilità di garantire l’obbligo di tutela della salute degli studenti e del personale scolastico. Il motivo? Inottemperanza del settore Edilizia Scolastica che agisce ed opera sotto l’egida del Dirigente Giovanni Miranda!
(Red) – Ancora un’altra delle sue, ne combina il Dirigente del settore Edilizia Scolastica del Comune di Castellammare di Stabia, Giovanni Miranda meglio noto come Lumacon dè Lumaconi, che in questi giorni, con il freddo che fa capolino, lascia gli alunni di ben 6 plessi scolastici senza gasolio e, pertanto, questa inottemperanza penalizza di fatto migliaia di giovani studenti. Infatti, risulta che entro il mese di settembre 2021, bisognava rinnovare la convenzione con Consip per la fornitura di gasolio, occorrente per assicurare il riscaldamento a ben 6 plessi scolastici sul territorio, ma accade che al Dirigente responsabile sfugga questa incombenza e, attraverso l’ufficio preposto, non riesce ad adempire a tale compito. Tanto non è la prima volta che accade, all’Ente comunale in questione, di venir meno ai suoi obblighi per garantire la funzionalità delle strutture scolastiche; infatti accadde già qualche anno fa che, con il furto del gasolio occorrente, i ragazzi rimanessero senza riscaldamenti per qualche giorno, mentre fa bene ricordare che per avviare la convenzione della fornitura di gas metano, erano i primi giorni di gennaio del 2020, si verificarono dei problemi di fornitura in conseguenza dell’atteggiamento indolente di qualche dipendente che, irresponsabilmente, non aveva formalizzato la relativa pratica. Chi è deputato ad attivare, nei confronti di questi atti irresponsabili, il procedimento amministrativo? Sarebbe ora che qualcuno cominciasse a pagare il conto dei disservizi che ricadono in capo alla cittadinanza, non è possibile percepire centinaia di migliaia di euro annui e rimanere impuniti davanti a queste vere e proprie “porcherie” perpetrate ai danni di giovani studenti. La misura è colma, ora bisogna agire!
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