(red) – Il gruppo consiliare Cimmino Sindaco, alla luce dei “vaneggiamenti” di autorevoli esponenti delle opposizioni stabiesi, ha ritenuto dover puntualizzare su alcuni aspetti che, con spocchiosa arroganza, sono stati oggetto di un grottesco tentativo (messo in campo da questi signori) mirante ad “intestarsi” attività programmatiche amministrative che l’amministrazione comunale di Cdx ha realizzato dal 25 giugno del 2018. La risposta, secca e precisa, è arrivata inconfutabile attraverso questo comunicato stampa: “Se le proposte di progetti di finanziamento, come millanta qualcuno, erano “accuratamente” custodite nei cassetti dei precedenti amministratori, talmente bene che non se n’è trovata traccia in questi tre anni e mezzo, ci domandiamo come mai quelle proposte in passato non siano state candidate ad alcuno dei precedenti programmi finanziari regionali, nazionali e comunitari (Pon, Por, Fesr 2014-2020, Pics). Evidentemente o erano inesistenti, o erano nella vaghezza di alcune menti oppure, ed è la più plausibile ipotesi, ci troviamo dinanzi all’evidenza di una incapacità degli amministratori del passato di saper intercettare i bandi e candidare coerenti e confacenti progettualità.
Un fallimento totale da parte loro non solo nell’approccio alla recente programmazione dei fondi strutturali 2014-2020 ma anche nel completamento di quella precedente 2007-2013 i cui interventi erano già stati tutti finanziati e avrebbero dovuto essere portati solo a compimento. Ancora oggi scontiamo i rilevanti danni e non solo economici che abbiamo ereditato e dovuto fronteggiare, per i quali persistono procedimenti anche giudiziari che ne rallentano la definizione (Casa del Fascio, Villa Comunale, corso Alcide De Gasperi, per citarne solo alcuni). Il tutto a danno della comunità stabiese.
Nell’alternanza delle dinamiche democratiche c’è sempre chi semina e chi raccoglie. E questo è un dato di fatto. Il raggiungimento di un positivo risultato, dunque, sta in una buona semina ed in una altrettanto buona raccolta, sempre nell’interesse del territorio. Ed è quello che stiamo portando avanti, proseguendo nel nostro costante e concreto lavoro di programmazione e costruzione per lo sviluppo presente e futuro della città”. Una sequela di attività che racconta, in modo chiaro ed ineccepibile, quelli che sono “i fatti realizzati” nel corso della corrente consiliatura, il resto? Solo chiacchiere e distintivi, autoreferenziali, di opposizioni divise tra loro ed inconcludenti sotto l’aspetto propositivo!
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