(Red) – Ormai la città di Castellammare è diventata la manifesta ossessione del senatore Ruotolo, eletto da circa 5 condomini di Secondigliano alle suppletive al Senato del febbraio 2020. Un’ossessione che, evidentemente, non lo fa dormire la notte, considerato che per guadagnarsi la “pagnotta” e compulsato dai suoi compagni di partito (da quelli che probabilmente gli hanno consentito di entrare al senato) si vede costretto a presentare, ad ogni piè sospinto, interrogazioni al Ministro Lamorgese, e questo accade ogni qualvolta a Castellammare che finanche gli escrementi liberati da un imprudente piccione rischiano di diventare pericolosissimi perché rilasciati a volo radente. E ancora una volta, l’occasione per poter dar luogo all’ennesima “vomitata di merda” del senatore sulla città di Castellammare, è stata la scarcerazione del boss Paolo Carolei, arrestato nel 2010 dalle forze dell’ordine e che, secondo quanto emergerebbe in maniera speciosa dall’interrogazione presentata, “sembrerebbe” quasi essere stato scarcerato dall’Amministrazione Cimmino”. Infatti, nella sua confusa quanto delirante interrogazione, Ruotolo ha ribadito che: “la ritrovata libertà del boss sia stata immortalata in video e foto diffusi sui social e in particolare tik tok secondo una consuetudine per annunciare il ritorno in società” e inoltre – si continua a leggere nell’interrogazione – “occorre ricordare la circostanza che proprio un parente del boss ricopre la carica di consigliere comunale”. “Nel comune di Castellammare di Stabia vi è una forte presenza della criminalità organizzata: come emerso da un complesso quadro investigativo, i clan operano non solo nelle tradizionali attività illecite legate al mercato della droga, del racket e dell’usura ma si evidenzia un interesse della camorra nel sistema degli appalti pubblici e nell’inquinamento della politica, con il tentativo di condizionare l’esito in favore di imprese loro legate”. Quindi, secondo la distorta visione di questo “Senatore per caso”, figlio della cultura di un “condizionale” usato al solo fine di infangare le persone allo scopo di sporcarne l’immagine e distruggerne la dignità, anche una semplice scarcerazione per fine pena di un detenuto, che secondo la legge avrebbe pagato il proprio debito con la giustizia, potrebbe rappresentare un ulteriore quanto sufficiente motivo per contribuire ad accelerare i tempi per sciogliere l’Amministrazione Comunale stabiese per infiltrazioni camorristiche che, a questo punto il Ruotolo, crede di poter intravedere, in conseguenza dei pesanti effetti derivanti da un imprevedibile quanto probabile elevato tasso alcolemico. Ogni occasione è buona per dar luogo alla solita “tiritera” messa in campo da un vecchio ex cronista che, giunto ormai sul viale del tramonto, non perde l’opportunità di poter assurgere al ruolo di “Giudice Supremo” delle sorti stabiesi, continuando nel frattempo ad infangare l’intera città e tutti i suoi cittadini. Questa ennesima ed infelice uscita è la dimostrazione, ove occorresse, di quanto sia importante e strategica Castellammare per il CSX stabiese, e la Sinistra in genere, disposto a fare carte false pur di riprendersela, motivo per cui, alla luce di quanto emerge ormai da circa due anni, oggi più che mai possiamo affermare con certezza che: il potere logora sicuramente chi non ce l’ha!
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