(Red) – “Il personale si sente mortificato da quello che sta accadendo, l’Ospedale non è un’alcova, non è bello. Soprattutto per chi spende la propria vita al servizio degli ammalati”, questo è stato il laconico commento del Direttore Sanitario dell’ASL Na3Sud Gaetano D’Onofrio, nelle cui mani si trova la vicenda. Tanto a margine della notizia trapelata, attraverso l’invio alla Direzione Sanitaria dell’Asl di una missiva accompagnata da una inconfutabile videoregistrazione con una scena ripresa, presumibilmente, da una videocamera ben occultata ad arte in attesa del momento buono per immortalare una sequenza che, secondo alcune fonti, sembra tratta da una pellicola del genere hard-core. “I fatti riportati sono offensivi e lesivi dell’immagine dell’azienda e riversano discredito sull’onorabilità e moralità di tutta la compagine sanitaria aziendale. Per questi motivi – continua Michele Costagliola della Nurcing-Up – chiediamo un’approfondita indagine interna, nonché di assumere tutti i provvedimenti disciplinari e legali previsti dalla vigente normativa”. Inoltre, sulla scabrosa vicenda, è intervenuta anche la Fsi-Usae che ha sottolineato l’importanza di dar luogo alla riorganizzazione del personale del Pronto Soccorso, utilizzando l’istituto della mobilità interna al fine di rimuovere condizioni di probabili rapporti personali che, statuiti in maniera morbosa, potrebbero manifestarsi forieri di simili e deprecabili episodi.
Una situazione veramente ignominiosa che in questo modo, a fronte dei sacrifici spesi sul campo di tantissimi operatori del settore negli ultimi due anni di pandemia in particolare, mette alla gogna tutto il personale sanitario insinuando dubbi e dicerie infangando in tal modo tutta la categoria. A questo bisogna aggiungere poi il solito volantino anonimo che, attaccato negli androni e negli ascensori del nosocomio oltre che firmato da un improbabile quanto anonimo “I Lavoratori Onesti”, attraverso una “filippica” becera quanto triviale che attacca violentemente, sul piano personale – politico e familiare, un lavoratore candidato in una lista sindacale che partecipa all’elezione della RSU aziendale dell’ASLna3sud. Tutto ciò potrebbe, con un pò di fantasia, lasciar immaginare che possa esistere una grave e seria correlazione tra questi due fatti e che, sicuramente, mirano a screditare sul piano personale, professionale e familiare, appartenenti a due o più fazioni in campo che, in questo particolare periodo, si stanno misurando all’interno di una competizione elettorale all’interno di questa, da sempre irrequieta, azienda sanitaria.
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