(Red) – Quasi un anno è trascorso da quel nefasto 24 febbraio 2022, giorno in cui fu sciolta (per presunte infiltrazioni camorristiche) l’amministrazione comunale stabiese con a capo l’ex Sindaco Cimmino; eppure in questo lunghissimo tempo, sotto l’aspetto amministrativo, tutto sembra essere rimasto come prima tranne che per alcune decisioni “maturate” e adottate dai “Commissari Anticamorra”. Il tutto contornato dall’assenza di arresti e/o di operazioni di polizia giudiziaria annunciate in pompa magna dalle opposizioni anch’esse travolte dallo scioglimento dell’Ente stabiese, affermazioni che, supportate dalle note dell’Aida, avrebbero dovuto stravolgere il mondo politico locale. Nessuna di queste previsioni è risultata azzeccata e, addirittura, è stato rinviato alle “Calende Greche” il procedimento per l’incandidabilità di Cimmino e dei 13 consiglieri comunali appartenenti a tutti gli schieramenti politici, nel mentre venivano premiati tutti i dirigenti dell’Ente (compreso qualcuno per niente meritevole) attraverso valutazioni, sottoscritte dalla triade commissariale, che rasentavano per qualcuno persino la perfezione. Intanto, allo stato nessuno dei “nominati nella catastrofica relazione redatta dalla “Commissione di Accesso” risulta indagato e, udite udite, nessun arresto risulta essere stato eseguito alla luce delle strumentali dichiarazione (ufficiali e/o filtrate sottotraccia) rilasciate all’epoca dagli ex-baldanzosi oppositori. Al contrario intanto, vi è la viciniori Torre Annunziata (a guida PD) che dopo l’arresto del Vicesindaco e del dirigente tecnico, con il relativo successivo scioglimento dell’assise comunale accompagnata da un bollettino comprensivo di circa 14 indagati, sindaco compreso, per ipotesi di reati molto gravi, nonché l’immacolata Torre del Greco, dove “il sistema” delle amministrazioni comunali, che si sono succedute in questo tempo, sta partecipando da protagonista principale in un processo penale per quanto accaduto negli ultimi 12 anni circa, per quel che attiene la gestione delle gare e degli affidamenti diretti sulla vicenda del prelievo e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (oltre ai noti episodi di compravendita dei voti scoperta e denunciata all’epoca da Fanpage), che insistono al centro di “esempi amministrativi” quale modello di governo del Centrosinistra metropolitano. Ma di tutto questo poco si parla! Eppure, in coda a questi nove mesi di “soppressione della democrazia partecipativa” nella ex-città delle acque, tutto sembra filare liscio e senza polemiche, e finanche la partecipazione della compagnia teatrale, in cui recita un noto politico stabiese, al cartellone degli eventi natalizi è passata sotto silenzio, per non parlare poi dell’assunzione del segretario del PD locale, attraverso lo scorrimento della graduatoria concorsuale, che nel 2019 fu uno tra i più determinati a gridare allo scandalo per la partecipazione di alcuni consiglieri comunali in carica ai concorsi pubblici banditi, dopo circa un trentennio, dall’amministrazione Cimmino, sottolineando l’inopportunità della scelta dei medesimi consiglieri. A questo punto è opportuno sottolineare un dato tanto importante, quanto fondamentale, rappresentato dal fatto che “nessuno può pretendere di vietare ad alcuno” di partecipare ad un pubblico concorso, ma è fondamentale rimarcare che nessuno dei consiglieri comunali partecipanti al concorso ha superato le prove per accedere, attraverso l’idoneità, alla graduatoria finale mentre, se è vero che “il diavolo fa le pentole e non i coperchi”, risulta evidente che il segretario della locale sezione PD è entrato in graduatoria, anche se all’ultimo posto utile, ed è stato assunto al Comune, destinato velocemente alla sezione ambiente designato ad occuparsi del settore cimiteriale, senza tuttavia dimettersi dal ruolo politico ricoperto per una decente questione di mera “opportunità politica”. L’assunzione, guardacaso, è stata decretata proprio alla vigilia dell’Epifania, a perenne ricordo, determinando nell’ambito del PD locale una festa a suon di “tracchi e botte” che hanno inaugurato il percorso verso la nuova stagione congressuale del partito. E chest’è ‘o PD stabiese!
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