(di Frank Tracchia) Un sindaco confuso, annebbiato, che confonde la sua consiliatura con una legislatura: quella svolta nell’esercizio delle proprie funzioni da onorevoli, senatori e consiglieri  regionali. Da pochi minuti, ci è giunto il comunicato stampa dello “stop” del silenzio responsabile del sindaco di Castellammare  di Stabia – nativo di Vico Equense e residente a Portici – deciso (come fa sapere) per non alimentare il gossip politico. Nel lungo scritto, altrettanto confuso – sicuramente a tante mani quante sono le mani degli Iovino’s e dei Casillo’s – il “Tony locale” ci tiene a mettere i puntini sulle “i” e dice:”Mi ritengo orgoglioso dei tanti obiettivi raggiunti nel primo scorcio di questa legislatura”. Come? Legislatura? A parte che sarebbe veramente utile fare l’elenco dettagliato di tutte le cose verso le quali, Pannullo, si sentirebe orgoglioso ma quella di un sindaco è una consiliatura e non emana alcuna legge. Oppure, oppure, starà “sognando”, anche lui, di fare il “salto” della quaglia a Roma tra gli onorevoli e i senatori della Repubblica Italiana per il 2018? Ah, saperlo! Quello che noi sappiamo è che, tuttavia, Antonio Pannullo sicuramente resterà in zona (per la precisione nei pressi di via Raiola) e, Andrea Di Martino, ormai ex vice sindaco di Castellammare di Stabia – come da noi ampiamente pronosticato molti mesi fa nella coppia (che presto sarebbe scoppiata) con Pannullo – ritornerà a fare il  pendolare a Roma, nel posto lasciato in “caldo” nella segreteria del sottosegretario, Gennaro Migliore. E vissero tutti felici e contenti? Ah, saperlo!

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