(Red) – Con il passare delle ore, il clima dello scenario politico stabiese diventa sempre più incandescente alla luce dell’approssimarsi della fatidica data dell’8 e 9 giugno p.v., giorni in cui i cittadini elettori, della città di Castellammare di Stabia, torneranno nei seggi per poter votare i loro rappresentanti a Palazzo Farnese dopo più di due anni trascorsi in regime di “Democrazia Sospesa”. Uno scioglimento “politico”, per presunte infiltrazioni camorristiche, che ha determinato la brusca interruzione di un’Amministrazione di Cdx, guidata dall’azzurro Cimmino, a seguito di una relazione redatta dalla Commissione di Accesso che in ottemperanza, a quelle che si sono rivelate poi essere spudorate esigenze politiche di alcuni ex-parlamentari del Csx nazionale, alle veline ricevute dalle opposizioni sconfitte – nel giugno del 2018 – ha redatto una sorta di “informativa giudiziaria” che nelle sedi giudiziarie non ha trovato alcun riscontro oggettivo, tranne che per la motivazione addotta, per irrogare l’incandidabilità a Cimmino, Calì, Russo e D’Apice, colpevoli solo di non aver esercitato il controllo degli atti prodotti dai Dirigenti dell’Ente, controllo che (secondo la vigente normativa) per competenza ricade in capo al Segretario Generale dell’Ente. Dirigenti addirittura premiati, attraverso l’istituto della produttività, dai Commissari Anticamorra nominati dalla Prefettura di Napoli. I partiti sono da troppo tempo in fibrillazione, #aspettandoleElezioni, ed in particolare quelli del centrosinistra che già dall’estate scorsa hanno inaugurato la “Fiera dell’Est” con interminabili incontri, e conventicole finanche del terzo tipo, che sono riusciti a produrre una coalizione orfana di partiti veri (solo il PD) e molto litigiosa, tra le diverse componenti civiche, in virtù di pregiudiziali e veti insuperabili. In questo contesto, quello che è accaduto nelle ultime settimane ha assunto la funzione di un vero e proprio detonatore che, a momenti, potrebbe far implodere una coalizione che pare tenuta insieme da un nastro adesivo di infima qualità. In questo scenario è risultata decisiva la semidisgregazione del tavolo avviato con i Moderati di Centro, un tavolo fortemente voluto dal direttivo DEM che Andrea Di Martino – rappresentante di Energia Pulita – con i suoi atteggiamenti tracotanti ne ha seriamente pregiudicato il prosieguo. A versare benzina sul fuoco ci ha pensato poi, nella giornata di ieri, l’ex-sindaco Pannullo al quale ha prontamente, e pesantemente, replicato il segretario Giordano nella mattinata di oggi con un’intervista molto schietta, ma anche molto chiara, nel corso della quale ha letteralmente “sepolto” la candidatura del direttore Vicinanza che, secondo radio Corso, risultava molto gradito al governatore De Luca e sostenuto, a livello locale, da Andrea Di Martino. Evidentemente le dichiarazioni di Giordano hanno fatto infuriare l’ex candidato sindaco dei “Civici, oggi rientrato nel PD dopo il passaggio tra le fila Renziane, che giunto alla canna del gas ha pubblicato un post sul suo profilo social scrivendo: “Lo scrivevo esattamente un anno fa. Se invece di menare il can per l’aia mi avessero ascoltato, oggi saremmo già stati in campagna elettorale ed invece siamo ancora alla ricerca degli zolfanelli”, una dichiarazione che richiama un precedente post, sempre a sua firma, dove chiedeva di indire le primarie il 28 maggio 2023 per scegliere il candidato/a Sindaco del centrosinistra stabiese.
Uno sfogo che la dice lunga sullo stato d’animo di chi, appena 10 mesi orsono, immaginava di essere designato quale candidato sindaco del Csx nella prossima competizione elettorale. E’ chiaro a tutti, a questo punto, che si è ritrovato abbandonato, isolato e trombato, davanti alla canna del gas che, per sua fortuna, è senza alcun ombra di dubbio la vera ed unica “Energia Pulita”. Appena qualche ora dopo la pubblicazione del post dell’ormai spossato Di Martino, Lino Dello Ioio ha pubblicato un post scrivendo: “Nella vita nulla c’è di peggio dei falliti, degli arrabbiati, dei vigliacchie di chi scodinzola attorno ai presunti potenti! Li riconosci subito, capaci solo di odio, cattiveria, volgarità. Piatti vuoti che pretendono di fare strategie delle quali devono dare conto solo a se stessi. Ciucci raglianti incapaci di affrontare le salite che si pongono davanti al proprio cammino: procedono solo quando trovano chi li porta in braccio fino all’arrivo! Nullità allo stato puro!!!” Invero, noi non sappiamo se questo post voglia rappresentare una risposta a Di Martino, non abbiamo alcuna contezza di tanto, ma considerato che l’ex-Presidente di Terme di Stabia è entrato a pieno titolo nel dibattito politico, abbiamo deciso di pubblicarlo in calce a questo articolo solo per una corretta e completa informazione. E il bello deve ancora venire, chi vivrà vedrà!
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