L’Osservatorio TuttiMedia, in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, organizza lunedì 27 maggio (ore 9:30-13:30) presso Spazio Europa (Via IV Novembre n°149 Roma) il seminario su: “#Disinformazione #Democrazia #Elezioni”. Lo scopo è contribuire al dibattito sull’importanza del voto come strumento per difendere la democrazia ed anche sulla necessità di informazioni corrette e trasparenti utili alla costruzione di un’opinione: tra il 6 e il 9 giugno 2024, più di 370 milioni di cittadini nei 27 paesi membri saranno chiamati alle urne per le elezioni europee.
Disinformazione, democrazia, elezioni
Partecipano al dibattito: Antonio Parenti (Capo Ufficio Rappresentanza Commissione Europea in Italia); Carlo Corazza (Capo ufficio in Italia del Parlamento Europeo); Franco Siddi (Presidente Osservatorio TuttiMedia); Francesco Giorgino (Rai – Luiss – Idmo); Mattia Tarelli (Google); Isabella Splendore (Fieg); Luca Rigoni (Mediaset); Saverio Vero (Rai Pubblicità); Giulia Pozzi (NewsGuard); Derrick de Kerckhove (direttore scientifico TuttiMedia); Giampiero Gramaglia (Giornalista); Mihaela Gavrila (Sapienza); Filiberto Brozzetti (Luiss); Christian Ruggiero (Sapienza); Simonetta Pattuglia (Prof. Tor Vergata di Roma). Modera Maria Pia Rossignaud (Vice Presidente Osservatorio TuttiMedia).
Presenti all’incontro gli studenti dei Master in Comunicazione e Marketing Politico e Istituzionale e Master di Giornalismo Luiss – Dipartimento di Comunicazione e Ricerca e della Facoltà di Lettere e Filosofia Sapienza – Master universitario in Economia e Management della Comunicazione e dei Media Tor Vergata.
Il seminario dell’Osservatorio TuttiMedia
Le elezioni europee e l’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa hanno fatto emergere nuove criticità da affrontare nella transizione digitale: “Nel passato la persuasione era un discorso tra umani che si scambiavano desideri, opinioni e intenzioni – dice Derrick de Kerckhove (direttore scientifico TuttiMedia) – ora una parte significativa di questi stimoli decisionali vengono dagli algoritmi e verificarli è difficile, se non impossibile. Le decisioni vengono prese a partire da comandi e non più da scambi di pensiero”.
Antonio Parenti (Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia) dichiara: “La disinformazione rappresenta una sfida prioritaria per le società aperte e democratiche. Affrontarla richiede una risposta collettiva e informata, soprattutto in un tempo in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo sempre più significativo nella creazione di contenuti e può essere difficile da riconoscere da un pubblico poco consapevole. L’Unione europea si è posta in una posizione di leadership mondiale nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale: l’Ai Act, è il primo quadro giuridico al mondo sull’intelligenza artificiale.
“Necessità di informazioni corrette e trasparenti utili alla costruzione di un’opinione”
Esso garantisce che gli europei possano fidarsi di ciò che viene prodotto dall’Ia. In vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, è essenziale che i giovani professionisti dell’informazione, e non solo, comprendano appieno il potenziale e le sfide di questa tecnologia per garantire un’informazione accurata e affidabile per i cittadini, in un ecosistema informativo sempre più minato dalla disinformazione”.
Francesco Giorgino (Rai-Luiss-Idmo) afferma: “Nell’era dell’iper comunicazione di fondamentale importanza è il contrasto al disordine informativo. Servono competenze nuove sia nel versante dei produttori dei contenuti, sia in quello dei fruitori degli stessi. Si tratta di competenze multidisciplinari, dunque di natura tecnologica ma anche culturale. La battaglia in favore della verità e contro il falso e il verosimile si combatte tutti insieme, anzitutto con programmi specifici di Digital Media Literacy.
La qualità della democrazia-qualità dell’informazione
Questo vale a maggior ragione in periodi delicati per la vita democratica di un continente e di un Paese, come le elezioni. Se nel XX secolo gli sforzi più imponenti sono stati concentrati sulla gestione del rapporto “qualità della democrazia-quantità delle informazioni”, nel XXI secolo la dinamica relazionale da presidiare è invece quella “qualità della democrazia-qualità dell’informazione”.
Lo dico nella consapevolezza che l’ecosistema comunicativo digitale ha prodotto insieme a molti fattori di opportunità anche la criticità di una “informazione senza giornalismo” e di un “giornalismo senza informazione”. Una separazione di queste due parole preoccupante e da evitare. Noi del Servizio Pubblico radiotelevisivo multimediale siamo impegnati, anche attraverso Idmo, nel contrasto alle fake news, nel potenziamento del giornalismo d’inchiesta e nell’incremento della qualità dell’informazione anzitutto rispettando il principio del pluralismo e della coesione sociale”.
Organismi di auto regolamentazione per contenere gli abusi
Saverio Vero (Rai Pubblicità) dice: “L’uso della tecnologia e in particolare dell’intelligenza artificiale nella pubblicità rappresenta una sfida complessa in quanto può aumentare l’efficacia e la personalizzazione delle campagne pubblicitarie, ma anche i rischi di manipolazione e invasione della privacy. In molti Paesi esistono organismi di auto regolamentazione per contenere gli abusi attraverso codici di condotta e linee guida che le aziende devono seguire per garantire che la pubblicità sia onesta, veritiera e non ingannevole.
Dato il potenziale di abuso delle nuove tecnologie, è fondamentale l’intervento dell’Unione Europea e dei singoli governi nella regolamentazione dell’uso dell’Ia nella pubblicità per tutelare consumatori, aziende e concessionarie e garantire che le tecnologie emergenti siano applicate in modo etico e responsabile. Un compito di gestione e controllo, dunque, delle imprese, dei singoli cittadini e, conseguentemente, della politica nazionale e sovranazionale”.
TuttiMedia riunisce, dunque, nello Spazio Europa a Roma protagonisti del mondo della comunicazione, del giornalismo, delle università per condividere criticità e opportunità del nuovo mondo rispetto al voto che determinerà chi costruirà il nostro futuro. L’estratto dell’incontro sarà pubblicato nel prossimo numero della rivista Media Duemila. Per informazioni e accrediti: redazione@mediaduemila.com.
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