(Red) – Sono trascorsi appena cinque giorni dallo sbalorditivo miracolo dell’Apparizione all’Annunziatella di un candidato, ex-presidente del Consiglio dell’Amministrazione Cimmino, molto conosciuto per la sua nota “ombrosità” nonchè per la incommensurabile capacità e destrezza di passare da uno schieramento all’altro senza batter ciglio. Insomma un “Voltagabbana” di professione molto conosciuto per la innata capacità di saper estrarre dal capiente tascone, all’occorrenza, il “Gran Pavese” che gli consente di adattarsi molto rapidamente alla situazione più vantaggiosa a tutela esclusiva dei propri interessi personali e politici. Alle ore 9.00 di venerdì mattina, 7 giugno, si rivoltò l’intero quartiere dell’Annunziatella. Il motivo? Semplice, accadde di notare una inaspettata “apparizione” al centro del quartiere, in prossimità della chiesa dal nome fortemente evocativo, che impressionò tutti i fedeli indigeni. Infatti, in prossimità di un gazebo verde (la speranza) si materializzò un candidato “trasformista”, spuntato dal nulla, poiché da circa 6 anni risultava irreperibile in zona e destò molta sorpresa e interesse intorno a sè. Un miracolo vero e proprio che colpì i credenti al punto che, nel giro di qualche ora, tutti gli abitanti del quartiere si recarono in processione sul luogo “santo” dove si era materializzato il MIRACOLO tanto che, dopo molte ore, una folla incontenibile continuava instancabilmente a recitare il Santo Rosario nella fievole speranza di riuscire ad entrare nelle divine “grazie”.
Si restò pertanto in attesa del messaggio che, a cura dei veggenti, avrebbero dovuto leggere a momenti. Ma, miracolo nel miracolo, i due più accreditati “veggenti” stanchi ed esausti dal lungo colloquio “ultraterreno” si ritirarono per far riposare le loro stanche membra dall’operosità della “Divina” apparizione impegnata a sottoscrivere contratti, ed accordi, per valorizzare “ ’O cavliscior cu’ ‘e friariell ndurate e fritt di schito” al fine di accrescere in Europa l’importanza dei prodotti indigeni. Inaspettatamente, avendo la cittadinanza smarrita ogni speranza, la lieta notizia arriva attraverso la pagina social di uno dei “veggenti”, il più autorevole, che immaginando di essere un “INFLUECER” di alto lignaggio ha pubblicato il tanto atteso messaggio che testualmente recita: “Ha saperlo!!!!!senza dignità era pronto a fare combilella ,con chi gli ha fatto consumare un sacco di frangobolli Ops la sua lista l’avete vista??? Eee chest è”. A fronte della grande delusione registrata tra i credenti, considerata la pochezza contenutistica e l’assodato analfabetismo registrati, senza voler alimentare alcun tipo di polemica ci sentiamo in dovere di consigliare a questo gran “signore”, veggente travestito da INifluencer, di utilizzare le 150 ore per il diritto allo studio a cui ha diritto ogni lavoratore dipendente; tanto al solo fine di poter quantomeno tentare di scrivere, in un italiano almeno comprensibile, un pensiero di senso compiuto.
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