(Red) – Ad appena pochi giorni dalla proclamazione, Vicinanza appare già esausto e stanco di tutto quanto sta succedendo a bordo del “carrozzone” dove ha scientemente imbarcato tutto e tutti. Dopo aver stabilito una serie di regole che dovrebbero supportarlo nella gestione delle scelte relative alla costruenda squadra di governo della città, regole sulle quali sembrava aver incassato l’ampia condivisione dei 16, tra partiti e civiche che hanno contribuito al conseguimento del successo nella scorsa consultazione elettorale, ecco che, viceversa, al momento dell’applicazione paiono riemergere in maniera velenosa problematiche e veti sopiti, solo temporaneamente, al momento della presentazione delle liste e soltanto poche ore prima dell’11 maggio scorso. Nel vacuo tentativo di risolvere il problema della formazione della squadra di governo il nostro caro “Direttore”, in perfetta sintonia con suo entourage, ha pensato bene di inibire, o almeno di limitare le inarrestabili ambizioni dei tantissimi candidati aspiranti a ricoprire un prestigioso incarico tra i “magnifici 7” che saranno designati nella giunta esecutiva. Invero, Vicinanza ha stabilito che, in linea di principio, nessuno dei candidati al Consiglio Comunale, eletti o non eletti, possa essere nominato assessore e che ogni lista, tra le 14 della coalizione, debba indicare una rosa di almeno tre nomi al fine di consentirgli di scegliere il nome del “fortunato” prescelto tenendo conto, nel rispetto della parità di genere, che nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico, per cui bisognerà nominare 4 donne e 3 uomini o viceversa.
Per i partiti e qualche civica (tipo PD, Futuro Democratico della componente Cuomo, Vicinanza Sindaco, 5Stelle e chissà per Azione) non dovrebbero esistere problemi, mentre per le altre civiche che hanno eletto un solo consigliere comunale, il sindaco ha consigliato loro di “accoppiarsi” in modo da poter esprimere altri due assessori. E considerato che la matematica non è un’opinione, preso atto che due assessori toccherebbero al PD, uno alla componente di Cuomo di FD, uno alla lista di Vicinanza e il quinto ai pentastellati, il nostro caro Gigi potrebbe ritrovarsi a veder ballare due poltrone di assessore da assegnare alla federazione di 4 civiche, che in seguito all’accoppiamento federativo ne rivendica due, e ad Azione rappresentata dal “transfuga” traditore, ex-presidente del Consiglio Comunale, dell’amministrazione Cimmino che, pur contando sulla sponda dell’ex-vicesindaco di Pannullo, potrebbe rimanere a secco di incarichi e costretto a svolgere solo la semplice funzione di alzare unicamente la mano per votare nell’assise comunale. Domani andrà in scena, al teatro Karol, uno spettacolo che si annuncia certamente interessante, visto l’esorbitante numero degli attori della caratteristica “Compagnia teatrale” scalpitanti e pronti a recitare il proprio copione sotto la sapiente regia dell’esperto Casillo. E adesso ci fermiamo qui, ma solo perché siamo delle brave persone!
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