(Red) – Basterebbe solo fare un piccolo passo indietro – appena un paio di anni – per ricordare la bagarre che le opposizioni di CSX, all’epoca dell’Amministrazione Cimmino, scatenarono sul “piano spiagge” elaborato e pronto per essere applicato (previo approfondito confronto in Commissione per poi approdare in C.C.) promuovendo rumorosi quanto stravaganti flash mob e manifestazioni pubbliche infiammando, attraverso queste iniziative, l’opinione pubblica stabiese. Trascorsi appena alcuni anni dal quel 10 febbraio 2022, ecco che l’Amministrazione di CSX (a ruoli invertiti),  ritorna sulla questione dell’arenile, e presenta incredibilmente la stessa identica proposta amministrativa, così come sulla questione sicurezza, della tanta vituperata Amministrazione Cimmino; mentre all’epoca affermavano con convinzione che i privati avrebbero voluto fare solo lottizzazioni sull’arenile e che pertanto non dovevano per niente “metter mano” sula spiaggia, sostenendo che la stessa di Corso Garibaldi fosse di proprietà esclusiva degli stabiesi. Oggi, al contrario, i cittadini stabiesi sono costretti a leggere sui media che la maggioranza (quella di CSX) e l’opposizione (CDX) sono tutti d’accordo alla realizzazione di quel tanto denigrato “Piano”. Alla luce di questa straordinaria “folgorazione Paolina”, il CDX stabiese compatto, con la partecipazione straordinaria (udite udite) di Alfano e Cesarano, attraverso un documento diramato nella giornata di ieri ha così replicato: “Siamo sinceramente meravigliati dall’incoerenza del centrosinistra: quando la precedente amministrazione proponeva un Piano Spiagge serio e regolamentato, veniva accusata di voler svendere il litorale ai privati. – prosegue l’opposizione – Oggi, senza battere ciglio, fanno esattamente la stessa cosa, con la differenza che lo chiamano ‘spiaggia libera attrezzata’. Un bel gioco di parole per evitare di ammettere che senza privati non si può garantire un servizio efficiente”. Il centrodestra, in particolare, ribadisce la necessità di una pianificazione concreta e non di semplici annunci elettorali. “Se la spiaggia resta pubblica ma i servizi vengono affidati, di fatto si sta scegliendo di dare spazio ai privati. Ma a quanto pare, se lo fanno loro è innovazione, se lo proponevamo noi era scandalo. E allora, di cosa stiamo parlando? Noi vogliamo un Piano Spiagge serio, con un bando internazionale che assicuri regole certe per tutti e con un assegnazione supervisionata dalla Prefettura per l’indispensabile controllo di legalità. – sottolinea il centrodestra – Chi ottiene una concessione deve essere responsabile non solo della sua area, ma anche della pulizia e della sorveglianza delle spiagge libere adiacenti. Solo così si può avere un vero rilancio turistico, senza ipocrisie e senza doppia morale. Da anni Castellammare soffre di problemi strutturali irrisolti. Se davvero si vuole rilanciare la città, serve una visione a lungo termine, non promesse che si sgonfiano alla prova dei fatti”. Questi i fatti e questa è l’Amministrazione di Vicinanza, un’Amministrazione che interessatamente è pronta a cambiare totalmente idea per la gestione del “potere”. E la Grande Stabia di Vicinanza chest’è!

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