Una tre giorni contro gli abusi di genere, a difesa delle donne. Dimenticando però un particolare. Pimonte è il paese dove, appena l’anno scorso, una minorenne fu violentata da un branco di giovanissimi. Pimonte è anche il comune dove il sindaco, Michele Palummo, definì la brutale aggressione “una bambinata”, davanti alle telecamere nazionali di La7. E nella tre giorni lo stesso primo cittadino non si è degnato di dire nemmeno una parola sulla ragazzina violentata che, dopo la liberazione dei suoi “aguzzini”, se n’è andata in Germania con la famiglia, per dimenticare. Ecco perché, nei giorni scorsi, l’associazione “Maison Antigone” ha deciso di consegnare nelle mani di Laura Boldrini (presidente della Camera) una petizione firmata da 46mila persone. L’obeittivo? Chiedere le dimissioni di Palummo, il sindaco che definì “bambinata” uno stupro di gruppo. “Vogliamo dare voce alle 46mila firme raccolte – affermano i rappresentanti dell’associazione – e consegnate alla presidente Boldrini per chiedere ancora una volta le dimissioni del sindaco di Pimonte. 46Mila persone sono con noi in questa battaglia e credono che una dichiarazione simile non possa essere sostenibile”, ha dichiarato Michela Nacca, presidente dell’associazione.

Castellammare di Stabia lì 29/11/2017

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