(di Carca) – Castellammare – Non è una ricetta culinaria di nuova generazione, ma una miscela esplosiva con la quale, questa mattina, si sono ritrovati a fare i conti gli abitanti del quartiere San Marco, e non solo loro, stabilito che via Cosenza rappresenta un’arteria fondamentale per la circolazione. I fatti. Intorno alle ore 07,00 di questa mattina, durante il normale turno di pulizia che la Ego Eco effettua periodicamente con la spazzatrice, un mezzo impegnato su via Cosenza ha cominciato a perdere olio in seguito alla rottura di un tubo del circuito idraulico. E così, mentre la spazzatrice ripuliva le strade, le cospargeva allo stesso tempo di chiazze tremendamente scivolose per chi camminava o andava in auto, o ancora più pericolosamente in moto. La pioggia battente, inoltre, ha coperto le chiazze, rendendole invisibili e pertanto pericolosissime per la circolazione. Solo grazie alla prontezza di spirito di alcuni cittadini ed al dinamismo dell’autista del mezzo, sono scattate con immediatezza le misure per mettere in sicurezza l’asfalto, infatti sono intervenuti i vigili urbani a regolamentare il flusso di traffico mentre il personale di Ego Eco, allertato prontamente, ha provveduto a cospargere di segatura il tratto di asfalto interessato, circa quattrocento metri. Per fortuna non risultano conseguenze gravi per le persone, né tantomeno per auto e moto, ma resta il fatto che in una zona particolarmente frequentata da una numerosa platea studentesca, con un area mercatale a ridosso della strada, costretta a misurarsi con lo scarico merci dei supermercati, per non parlare poi del passaggio a livello della Circum che negli orari di punta scarica centinaia di utenti in quel di via Nocera, l’arteria in questione già scoppia nelle ore di punta a seguito di quanto in premessa, figuriamoci quando poi ci si mette anche la cattiva sorte con guasti di automezzi della Ego Eco che, a quanto sembra, molto spesso restano in panne in conseguenza di una manutenzione che appare inadeguata, considerata l’usura e la vetustà dei mezzi impegnati. Il San Marco è già diventato, da molto tempo, terra di nessuno, eppure è il quartiere più popoloso della città con circa cinquemila nuclei familiari, ed in disparte gli orari di entrata per i bambini delle elementari e materne, risulta impossibile notare la presenza di polizia municipale che, con un organico ridotto all’osso e un sovraccarico di competenze impensabili, tenta di garantire la presenza a macchia di leopardo su di un territorio bisognevole, per cultura ed esigenze, di prevenzione e controllo al fine di garantire i servizi minimi essenziali per i cittadini.
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