(da Repubblica) “Scusi, di che sindaco stiamo parlando? Quello di Napoli? E di quali candidati si occupa? Forse c’è una mancanza di chiarezza sui territori”. In sostanza Enzo De Luca, presidente della Regione, invita Luigi de Magistris a farsi i fatti suoi. Come è noto venerdì il sindaco era andato all’attacco sostenendo che nella Sanità nulla fosse cambiato e che “siamo in campagna elettorale, mi dicono si candidi il figlio”. E,

proprio a margini dela presentazione del nuovo piano ospedaliero e di altre novità in Sanità, De Luca ha rimandato la palla in campo avverso. Campagna elettorale? “Questa amministrazione non interrompe di un virgola la propria attività istituzionale. Nessuna campagna elettorale, non pensiamo a manifesti, ma alla vita delle persone”. Le candidature, compressa quella del figlio Piero? “In base a una posizione non da me espressa , le proposte di candidatura si votano a scrutinio segreto presso le strutture provinciali, poi si vede chi è che vive di politica e chi ha una professione, infine ogni candidato pubblicherà il suo curriculum per essere giudicato dai cittadini. Un metodo che è tutt’altra cosa rispetto a volgarità e cafonerie dette gratis”. Sembra finita. Poi il veleno nella coda: “Ma poi, di quale sindaco parliamo…?”.







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