Titolo: Vescovo
Ricorrenza: 17 dicembre
Lazzaro, fratello di Marta e di Maria, che diede ospitalità a Gesù, era di stirpe regale. Suo padre fu governatore della Siria e delle città poste sulle rive del Mediterraneo. Quando Gesù passava facendo del bene e curando ogni malattia, Lazzaro si era ritirato a Betania con le sue sorelle e qui fu preso da una grave malattia. Le sorelle, sapendo che Gesù era vicino, mandarono a dirgli che Lazzaro era ammalato. Ma Gesù rispose: « Questa non è infermità da morirne, ma è a gloria di Dio, affinché per essa il Figlio di Dio sia glorificato ». Siccome Gesù voleva bene a Marta, a Maria sua sorella ed a Lazzaro, quand’ebbe udito che questi era infermo, si recò in Giudea, ma dovette trattenersi ancora due giorni in quel luogo.
Quindi andò a Betania. Marta, sentendo che Gesù veniva, gli andò incontro; mentre Maria stava seduta in casa. E Marta disse a Gesù: « Signore, se tu eri qui, mio fratello non sarebbe morto ». Gli andò incontro pure Maria, la quale si gettò ai piedi di Gesù e gli disse: « Signore, se tu fossi stato qui, non sarebbe morto mio fratello ». Gesù disse: « Dove l’avete posto? ». Gli risposero: « Vieni e vedi ». Allora Gesù, di nuovo fremendo in se stesso, giunse al sepolcro… e disse: « Togliete la pietra ». Gli disse Marta, la sorella del morto: « Signore, già puzza, perchè è di quattro giorni ». E Gesù a lei: « Non t’ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio? ». Levarono dunque la pietra. E Gesù dopo aver ringraziato il Padre, a gran voce gridò: « Lazzaro, vieni fuori ». E Lazzaro usci dal sepolcro. A causa di questo fatto molti credettero in Gesù. Lazzaro poi assistette alla dolorosa passione di Gesù, e dopo l’Ascensione del Signore, quando i discepoli si dispersero, con le sorelle Marta e Maria ed un certo Massimo fu imbarcato su una nave senza vele, senza timone e senza remi : guidati però dal Signore giunsero a Marsiglia. Qui Lazzaro convertì e battezzò molti pagani e resse, quale vescovo, la chiesa di quella città. Morì in età molto avanzata ricco di meriti e di virtù.
PRATICA. – Accresciamo la nostra speranza nel Paradiso, nostra vera ed eterna patria.
PREGHIERA. – Sii propizio, o Signore, alle nostre suppliche, e per intercessione del tuo beato Lazzaro, usaci perpetua misericordia.
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