(di Giovanni Storti) – Promesse, tante, concetti, pochi. Così si è presentato oggi Franco Manniello, candidato per il centrosinistra al Senato, che di parole ne ha dette tante. Partendo dai sogni e arrivando al meraviglioso territorio. Sono 5(cinque) i macro-interventi previsti dal presidentissimo per 10 (dieci) punti in totale del programma. Manniello punta alla creazione di posti di lavoro presentando “una proposta di legge che possa prevedere incentivi per le aziende del sud che assumono giovani lavoratori che rientrino da esperienza all’estero o nel nord Italia”.
Ma le idee di Manniello riguardano anche “il miglioramento della qualità del turismo, così come delle infrastrutture e dei trasporti, senza dimenticare la famiglia che deve ritornare ad essere protagonista dell’azione di governo, il miglioramento dell’edilizia scolastica e l’istituzione di nuovi asili nido e la sicurezza del territorio”.
Franco Manniello del Pd vuole dare attuazione al Grande Progetto Pompei per i comuni della buffer zone, che è di competenza di altre istituzioni rispetto a quelle a cui lui ambisce, e per Castellammare impossibile dimenticare i cantieri, le terme, il fiume Sarno: “E’ necessario raggiungere la piena balneabilità del tratto di costa e completare l’opera di chiusura degli scarichi diretti a mare. Per il Fiume Sarno, invece, basta ad interventi spot, l’azione deve essere canalizzata su una grande azione depurativa del corso d’acqua” . Ma nel collegio non bisogna dimenticare la costiera sorrentina per la quale ha previsto “un’azione duplice che da una parte salvaguardi le bellezze paesaggistiche, ma allo stesso tempo non mortifichi le legittime prerogative dei suoi abitati. Una penisola sorrentina accogliente e con tanti servizi, per continuare ad essere volano per il turismo”.
La fiera dei luoghi comuni senza soluzioni né soluzione di continuità termina sui monti Lattari: “Investire in conoscenza e tecnologia agricola per migliorare la qualità delle nostre produzioni alimentari. Per fare questo dobbiamo favorire una maggiore accessibilità ai finanziamenti, che non siano però soltanto incentivi all’acquisto di macchinari spesso rimasti inutilizzati”.
Castellammare di Stabia li 08 febbraio 2018
comments (0)