(di Frank Tracchia) Ve lo avevamo detto e così è stato. Bobbio, nonostante avrebbe guai più seri ai quali pensare e il ruolo di giudice glielo impedirebbe di partecipare a tavoli politici, sta cercando in tutti i modi di ritornare a fare il mestierante della politica a Castellammare, utilizzando il simbolo di Fratelli d’Italia: il terreno più incustodito, servile e fertile che è riuscito ad intercettare. E la presenza del plurindagato e pluricondannato in sede penale, come qualche anno fa, si è palesata a pochi giorni dalla campagna elettorale, dinanzi ai pochi  presenti (per lo più parenti e amici di Bobbio, Aprea e Sica) ancora intorno a un simbolo, quello della Meloni a Castellammare di Stabia, letteralmente abbandonato dai vertici provinciali. Infatti, da quello che apprendiamo, il vero cuore di FdI a Castellammare si sarebbe spostato totalmente in queste ultime ore in diverse liste civiche a sostegno incondizionato del candidato sindaco del centro destra, Gaetano Cimmino. L’ultimo disperato guizzo di Aprea e Sica, prima di rischiare la non presentazione della lista alle oramai imminenti elezioni a Castellammare di Stabia, è stato quello di affidarsi completamente alle mani di Bobbio e family. Due geni, insomma. #Chapeau!

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