(di Aldo Palazzeschi) – A Castellammare si canta, ma in particolare si balla il “tienm ca te teng”. Sulle note di una campagna elettorale tra le più bizzarre della storia, c’è un amministratore unico che balza da un tavolo all’altro come una vera e propria danzatrice. Biagio Vanacore, presidente della Sint, ora più che mai chiamato “Biagione” per distinguerlo dal cugino omonimo. Un intreccio di interessi imprenditoriali e familiari che danno vita al ballo più divertente di questa campagna elettorale: appunto il “tienm ca te teng”.
Biagio Vanacore in queste ore è sballottolato tra la coalizione di Massimo de Angelis e quella di Andrea Di Martino. Del primo è amico e soprattutto è legato a doppia mandata proprio in virtù del legame di parentela con l’omonimo Biagio Vanacore, imprenditore di alto profilo, primo sponsor di De Angelis. Il secondo è legato a doppia mandata invece ad una nota testata locale (di cui Vanacore risulta in qualche modo l’editore di fatto attraverso un familiare stretto) e soprattutto a Nicola Cuomo, ex sindaco che ha concesso proprio al giornale online una stanza in affitto. Nicola Cuomo è colui che ha nominato Vanacore alla Sint, amico di vecchia data di “Biagione” e ora sostiene Andrea Di Martino con la lista “Castellammare Bene Comune”. La riconferma alla guida della Sint di Vanacore è invece stata firmata politicamente da Francesco Iovino, il nemico numero 1 di Nicola Cuomo in ricordo della sfiducia del 2015.
Biagio Vanacore si barcamena tra le due coalizioni e non sa ancora che posizione prendere, tentando di non far “pigliare collera” a nessuno dei protagonisti in campo. Ecco appunto il “tienm ca te teng”. Altro giro altra corsa, e vaiiiii!

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