(Red) Vergogna!!! solo Vergogna!!! questo è il sentimento più soft che possiamo esternare, per bollare l’ennesimo e da noi previsto flop della fu Amministrazione Pannullo/Di Martino.
Le Terme, sono un volano per l’economia della nostra Città, ma ancora oggi dobbiamo parlare di flop, fallimento di una procedura già in partenza fortemente penalizzata nella forma, nella sostanza
apparente, ma paradossalmente ricca nella sua sostanza occulta, a regalare per pochi spiccioli un bene pubblico per fare tutto, tranne il termalismo, praticamente una gigantesca speculazione immobiliare. Tutto parte dal fallimento voluto dal fu Sindaco PD Nicola Cuomo, che per istanze di fallimento pari a circa € 30 mila, porta in liquidazione la società, proponendo un concordato fallito già in partenza e decretato di fatto tale, dal G.D. Dott. Del Sorbo. Seguono poi Pannullo/De Martino, che hanno collezionato fallimenti a go-go, proponendo bandi pubblici a cui nessuno ha dato peso, data la carenza di contenuti, ma sopratutto di proposte non ritenute valide dal mercato. Ma l’epoca dei fallimenti non termina e qui veniamo alle dolenti note, la Delibera del 27 Novembre 2017, che prevedeva una procedura ricca di dubbi ed incertezze, ma sopratutto poco attenta al termalismo vero, ai lavoratori espulsi dal ciclo produttivo. La problematica Terme, in questa campagna elettorale, dato il fallimento di una procedura, fortemente avversata dai lavoratori termali, (i quali hanno pagato dazio, tramite lo sgombero dall’Aula Consiliare, utilizzando per la prima volta nella storia del Comune, le Forze di Polizia, chiamate in causa, dal Presidente dell’Assise Comunale, dal Sindaco, dal Vice Sindaco,unitamente a
qualche Consigliere di maggioranza), perché non includeva una semplice clausola sociale, cosa che è normalmente prevista in tutti i bandi pubblici.
La procedura è fallita, perché la stessa ricerca dell’Advisor è avvenuta in maniera pasticciata, ma la cosa che ci lascia perplessi è come può un A.U. di Sint, parlare d’investitori che temono i lavoratori,
non è che forse si vogliono portare a termine opere speculative, per cui il personale è d’intralcio??? (Villette a schiera, Bar, Ristorante, Hospice per anziani, tranne le Terme), ma sopratutto come mai ci sono soggetti apparentemente pronti al dialogo, ma riluttanti al tempo stesso ???? Qui però entrano in ballo altri attori, ossia una Struttura Commissariale lontanissima dalle esigenze della Città, dei Termali, unitamente a qualche Dirigente Comunale poco attento alle sorti della Sua
Città, visto che a nostro modesto avviso, hanno ascoltato poco, attuando la famigerata delibera del 27 Novembre 2017, quando sarebbe bastato un rallentamento della procedura, stante la prossimità
elettorale. Oggi non si può ipotizzare nessuna scelta, anzi bisogna provvedere a bloccare qualsiasi azione che comprometta il patrimonio immobiliare pubblico, che produca ulteriori danni al termalismo cittadino, quindi richiediamo ai candidati Sindaci di farsi portavoce di questo nostro invito, perché, queste sono a nostro modesto avviso decisioni che devono essere prese dalla politica.
Richiediamo tramite questo Nostro appello, anche l’autorevole intervento del Prefetto di Napoli, visto che la Struttura Commissariale, ha deciso ma senza alcuna comunicazione scritta di non ascoltare i termali, nonostante avessimo prodotto e protocollato richieste formali d’incontro. Il Termalismo non può essere ucciso per la seconda volta, i cittadini devono sapere che stante le dichiarazioni degli aspiranti Sindaci, sul flop bando, non tutti concordano sul fatto che la città, abbia
le Terme, pensano ad opere di mera speculazione immobiliare, per questo motivo richiediamo una fattiva ed incisiva azione a tutela dei beni immobiliari, del termalismo, dell’esigenza dei cittadini a fruire del patrimonio sorgentizio, dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo, utilizzando tutti gli strumenti politici e normativi che, possono dare occupazione e sviluppo economico per la nostra
Città. Castellammare vuole le Sue Terme, fuori gli speculatori immobiliari.
Castellammare di Stabia li,18 Maggio 2018 I Lavoratori Termali
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