(Red) «Il protocollo d’intesa firmato dalla Fincantieri e dalla Regione Campania costituisce un buon punto di partenza, ma dobbiamo fare di più. Grazie all’impegno delle tute blu in questi anni, la Fincantieri ha riconquistato un ruolo fondamentale sui mercati internazionali.

È giusto, dunque, che il nostro cantiere viva attivamente questo rilancio con nuove commesse e un piano di investimenti strutturali pubblici e privati che siano all’altezza delle sfide che ci consegna il mercato. Abbiamo idee chiare e proposte concrete per valorizzare la professionalità e la passione dei nostri lavoratori e lo faremo a partire dalla creazione di sinergie istituzionali con la Regione Campania.

Fincantieri può e deve rinascere in sei passiinnanzitutto il refitting dello scalo per prolungare la parte immersa e facilitare il varo di navi con dislocamento maggiore. In secondo luogo l’aumento della capacità di imbarco attraverso l’aggiunta di 2 nuove gru. Ancora, l’ampliamento delle zone scoperte e di quelle coperte per lo stoccaggio di materiale, attraverso anche il ripristino di aree dismesse. Infine, è necessario attrezzare la banchina per facilitare lo sbarco dei materiali e dei manufatti nonché potenziare i mezzi di sollevamento e creare un varco diretto su via Acton».

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