Nessuno si augura di lasciare un’abitazione e di essere perseguitato – anche a distanza di anni – dalle bollette delle utenze, dell’energia o dell’acqua. Invece, questo è proprio quello che è accaduto alla sig.ra L.S., di anni 60, la quale ha lasciato un’abitazione da lei condotta in locazione nel Comune di Angri già nell’anno 2007 e, al contempo, ha provveduto a segnalare al Comune la cessata occupazione dell’immobile, il quale infatti è attualmente abitato da un altro nucleo familiare. Nonostante ciò, la sig.ra S. è ancora perseguitata dalla Gori, che – subentrata al Comune nella gestione del servizio idrico – continua a ritenere L.S. debitrice di una cospicua somma di denaro! La facile obiezione potrebbe essere: perché la sig.ra non chiede disdetta del contratto? Perché lo ha già ha fatto, con apposite e ripetute comunicazioni scritte… nonostante le continue richieste, tuttavia, la Gori non procede al distacco del misuratore che continua a “girare” a danno della malcapitata cittadina. Qualcuno si meraviglia: come è possibile che la Gori, così propensa al distacco del misuratore degli utenti inadempienti, in questo caso non provveda ad agire in tal senso? Ebbene, ci auguriamo che al più presto qualcuno possa fornirci la risposta al quesito posto in essere, nella convinzione che si tratti di mera “distrazione”, nella convinzione che non si tratti di un atteggiamento compiacente verso chi continua a fare il bagno… nell’acqua altrui!
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