(di Ernesto A Foria) – Gli appelli si dispensano in queste ore: “Vogliamo sapere la verità sul voto di scambio prima del ballottaggio”. E’ stato proprio una delle richieste di Gaetano Cimmino, candidato sindaco del centrodestra. E non solo. Tutti gli ex candidati alla fascia tricolore hanno chiesto di scoperchiare il vaso di Pandora e far luce sulla triste vicenda dell’ipotetico voto di scambio palesato nella sezione 44 del Cicerone. L’unico a non fare l’appello sembra proprio Andrea Di Martino. Probabilmente perché tutte le ipotesi portano a una delle liste collegate a sostegno della Sua candidatura. Quindi meglio andarci cauti. Ma quello che noi sappiamo è che sta per stringersi il cerchio intorno a chi avrebbe promesso soldi in cambio di voti. Cento euro per due preferenze: una del padre e l’altra della figlia. Circostanza candidamente rivelata al presidente di seggio, subito dopo aver fatto sentire il “click” della fotocamera. “…Se non gli faccio vedere la foto non mi danno i 100 euro per me e per mia figlia…”, questa la candida confessione. Parole su cui gli inquirenti stanno lavorando senza sosta. E pare che il cerchio si sia ormai stretto intorno al presunto “compratore” di voti.
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