(di Frank Tracchia) Sarebbe dovuto essere un contributo da 250 euro per oltre 700 famiglie stabiesi in stato di indigenza certificata e riconosciuta attraverso una graduatoria pubblica e trasparente. Così, l’ex assessore alle politiche sociale del comune di Castellammare di Stabia, la spagnoleggiante Carla Di Maio, propagandava attraverso la testatata giornalistica ilcorrierino.com, a firma di Christian Apadula. “Sono più di settecento le famiglie stabiesi che riceveranno un contributo di 250 euro prima delle feste di Natale del 2017. Da una decina di giorni è stata pubblicata la graduatoria delle famiglie indigenti, tra quelle che vivono in un continuo stato di emergenza economica, che il comune ha ammesso nella lista di quelli che hanno diritto all’aiuto. Sono fondi bloccati dal 2013, che dopo tre anni potranno servire a fare fronte ad emergenze economiche di 766 famiglie tra le mille che hanno presentato la domanda. Si tratta ancora della graduatoria provvisoria, relativa al “Contributo economico per il contrasto alla povertà ed il sostegno delle famiglie che vivono un temporaneo stato di disagio”. Ma l’assessore alle Politiche Sociali, Carla Di Maio assicura che prima di Natale le famiglie otterranno il contributo stanziato. “Tra le mille difficoltà, abbiamo sempre messo in campo tutte le azioni e le misure possibili ed immaginabili per far sì che i cittadini in difficoltà e non, possano usufruire nel migliore dei modi tutti i servizi disponibili. L’impegno di questo assessorato nei prossimi mesi, in sinergia con la Regione Campania, sarà quello di portare nel nostro Comune, quanti più finanziamenti possibili a sostegno dei cittadini”, questo disse nel novembre 2016 la Di Maio che, per l’articolo che abbiamo scritto ieri mattina su StabiaPolis delle 500 famiglie stabiesi, poi diventate appena 30 e senza alcuna graduatoria né provvisoria e né definitiva, avrebbe provveduto ad adire alle vie legali nei nostri confronti per tutelare -a quanto apprendiamo- la sua onorabilità. Bene! Brava!! Bis!!! Ma anche no! Perché? Subito! L’onorabilità lesa, a nostro modestissimo avviso, è stata quella di famiglie che hanno dovuto subire (senza purtroppo poter fare niente) la “distribuzione” di fantomatiche zeppole e panzarotti, di fondi destinati alla povertà cittadina, abilmente traslati in altri capitoli di bilancio comunale stabiese, magari per diventare “tesoretto” per finanziare eventi, spettacoli, fiere e spese varie del califfato alfaniano di Antonio Alfano, Carla Di Maio e Tina Donnarumma; prontissimi ad entrare nuovamente al comune già dal giorno 25 giugno laddove Andrea Di Martino diventi sindaco il 24. Chapeau!
ECCO GLI SCREENSHOT DELL’INTERVISTA DE ILCORRIERINO.COM
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