(di Frank Tracchia) È stata una giornata di primogenitura, degna di una vecchissima politica, quella che si è vissuta in consiglio regionale all’atto della votazione (finalmente) per il rilancio del Faito, la messa in sicurezza (finalmente) della strada interdetta che da via Giusso a Quisisana porta fino al Faito e un partner unico che debba interessarsi (finalmente) del benessere della montagna abbandonata dal PD e da De Luca. Una mozione a firma Flora Benedeuce e Forza Italia, da sempre vicina alle problematiche del territorio montano e ai residenti. Finalmente dopo quasi tre anni di immobilità, De Luca è costretto a capitolare in consiglio regionale non per umiltà, come sostiene Dello Joio in un post su Facebook, ma perché in sofferenza con la propria maggioranza che potrebbe presto (prestissimo!) mandarlo “a casa” per sempre e cedere, in tal modo, il passo alle opposizioni che per il momento esultano. Ad esultare, grazie a Flora Beneduce e la battaglia in aula dei consiglieri regionali del centrodestra e del M5S, c’è anche Tristano Dello Joio nominato da De Luca e presidente dell’ente Parco che, da quasi tre anni sulla vicenda, era caduto in letargo. Ora grazie alla forzista Beneduce può prendersi il proprio minuto di visibilità ammettendo con umiltà, almeno lui, la sconfitta di padre Vincenzino De Luca denominato il re dell’immobilismo campano.
L’AMMISSIONE SOCIAL DI DELLO JOIO
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