(di Carlo Carrillo) – Così, come spesso accade per i grandi eventi calcistici preso atto che trattasi dello sport popolare più seguito nel belpaese, anche per gli eventi politici nella nostra città si sta sviscerando un acceso confronto sulle scelte operate dal neo sindaco, Gaetano Cimmino, in merito alla formazione della squadra di governo varata da appena qualche ora. Infatti, già all’indomani del prestigioso risultato elettorale conseguito dal centrodestra stabiese, sulla coalizione di civiche capeggiata da un uomo di Migliore del P.D., Gaetano Cimmino manifestò la sua intenzione di dar luogo, nel lasso di tempo di almeno una decina di giorni, ad una giunta di tecnici di alto profilo al fine di agevolare il decollo di una fase iniziale, per l’avvio delle attività di una nuova impresa, che avrà il compito di riscattare, un traguardo alla propria portata, le nefaste scelte(compresi i guai giudiziari) dell’ultima amministrazione di centrodestra inciampata sulla questione Terme ed inesorabilmente bocciata in aula dal negativo voto espresso sul bilancio.
Non appena superata la soglia della scadenza, fissata da Cimmino fresco di vittoria e sulle ali dell’entusiasmo, tutti i detrattori, compresi gli sconfitti nel ballottaggio, si sono sentiti in diritto di criticare il sindaco sottolineando che questo ritardo avrebbe comportato gravi conseguenze per la città e per gli stabiesi. Eppure, nessuno di questi signori, ha mai aperto bocca su quanto accadeva all’interno della casa comunale quando i dirigenti, con la sapiente regia della segretaria comunale, provvedevano a “sfornare” determine su determine con affidamenti diretti, pagamenti compresi, ad amici e parenti di candidati nelle proprie liste, addirittura alla moglie di un capolista di una civica, per somme appena sotto la soglia dei 40.000 euro, e conferimenti di incarichi quantomeno bizzarri firmati nella notte della “madre di tutte le sconfitte”. Ancora stamani hanno continuato a sperare che, la presentazione della nuova giunta, potesse saltare, ed invece il giovane sindaco stabiese si è presentato, così come da protocollo prestabilito, puntuale all’appuntamento in sala consiliare con la “Sua giunta” nuova di zecca e, fatto ancora più importante, esattamente così come aveva pensato di metterla insieme. Una sorpresa veramente positiva. Intanto, più di qualcuno, sosteneva, almeno fino a ieri sera, che Gaetano Cimmino non avrebbe avuto la personalità necessaria per realizzare il suo disegno di riuscire a varare una giunta tecnica. Previsione sbagliata, Cimmino ha voluto mantenere la parola data agli elettori stabiesi ed è riuscito a reggere con personalità e fermezza. Qualche benpensante, alla lettura dei nomi componenti l’esecutivo, ha storto il naso, si è lasciato andare a qualche critica feroce, ad accusare Cimmino di aver varato una “giunta di sinistra”; ma la risposta di Gaetano sta nel suo comportamento, nella determinazione, che ha mostrato di avere, tenendo ben ferma la barra del timone nella direzione precisa dell’approdo, che aveva individuato, ed è proprio in quel punto che è riuscito a mettere la prora della imbarcazione. Un esame superato a pieni voti, oggi questa coalizione potrà ben dire di avere un “Capitano” all’altezza del compito, adesso si comincia veramente a lavorare per la città, del resto sono uomini e donne, proprio tutti, abituati al lavoro e meno ai riflettori delle passerelle politiche, e questo è stato il miglior segnale che potesse venire fuori dalla presentazione di questa mattina. La percezione che abbiamo raccolto? Quella che non vedono l’ora di iniziare a lavorare, e questo è quello di cui ha bisogno la nostra città, buon lavoro ed “In bocca al ……..Lupo” affinché tutti insieme si possa rispondere all’unisono: “Viva il Lupo”!

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