(di Maria Calabritto) Oltre a Daniele Manfuso e Andrea Abagnale, soci e gestori di fatto di Igiene Urbana, Am Tecnology e Helios, si sono altri 12 tra consulenti e dipendenti tra gli iscritti nel registro degli indagati. Secondo quando pubblicato da La Città di Salerno, i carabinieri del Noe di Roma, su delega del pm Silvio Marco Guarriello, hanno trascorso altri due giorni negli uffici di Igiene Urbana e Helios in via Gallileo Ferraris a Scafati. Hanno acquisito praticamente tutto delle aziende del gruppo del duo Abagnale-Manfuso, prelevando materiale dai tre server presenti negli uffici. La visita dei militari si è materializzata anche a Peschiera Borromeo, in provincia di Milano, dove ha sede invece l’Am Tecnology, ma pur sempre facente capo sempre a Manfuso e Abagnale.
Nel mirino sono finiti gran parte degli appalti, compreso quello da 50 milioni di Castellammare. Sotto la lente una serie di anomalie dovute agli smaltimenti dei rifiuti che inevitabilmente si intreccia con l’attività dell’impianto Helios, principale attività di Abagnale e Manfuso. Nei giorni scorsi i due soci hanno ricevuto anche una visita domiciliare da parte dei militari del Noe. Tutto al vaglio degli inquirenti che stanno passando al setaccio le attività delle tre aziende collegate a un’unica proprietà.

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