(di Red) “La lotta per i lavoratori licenziati e per le loro famiglie resta una priorità, ma stiamo correndo il rischio di confondere i piani e di strumentalizzare queste situazioni.” dichiara Annamaria De Simone, consigliere eletto nella lista Cimmino Sindaco ed ex lavoratrice in forze alla soc. Terme di Stabia s.p.a., dichiarata fallita nel 2015 con il conseguente licenziamento di tutto il personale dipendente da parte della curatela.
“Quanto alle strumentalizzazioni, mi sembra quantomeno sorprendente che una forza politica di opposizione, che non conosce assolutamente la problematica situazione delle Terme, come ha purtroppo dimostrato ampiamente già in campagna elettorale, a pochi giorni dalla.formazione della giunta indica una sorta di manifestazione pubblica sul tema. Hanno studiato la questione? Conoscono i termini ed i numeri del problema? Conoscono le problematiche collegate relative sia al patrimonio immobiliare sia alle partecipate? Se sì, dove sono le proposte concrete? E se invece la risposta è no, farebbero bene a studiare prima di buttare fumo negli occhi a persone alle quali si è già cercato di togliere la dignità”.
Intanto, siamo a conoscenza del fatto che pende ancora, dinanzi alla sezione lavoro del Tribunale di Torre Annunziata, il giudizio promosso da circa 40 lavoratori licenziati e volto ad ottenere la declaratoria di illegittimità del licenziamento. “A tale riguardo” dichiara il.consigliere De Simone “ho fiducia nell’operato della magistratura che saprà senz’altro valutare con la competenza che le è propria se sussistono o meno i presupposti per l’accoglimento del ricorso. Attualmente il Giudice è in riserva, ed i lavoratori sono in trepidante attesa. Nel frattempo, ed indipendetemente dall’esito del giudizio, le istituzioni devono iniziare a farsi carico del problema, e dare una risposta a tutti gli ex lavoratori del solaro, il che darebbe non solo una immediata risposta all’esigenza occupazionale, ma sarebbe, ovviamente, una delle più importanti conquiste per la città intera, con una serie di ricadute positive per il terziario”.
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